La famiglia gay è una famiglia naturale. L'unica cosa innaturale è il Family day


«Noi abbiamo la nostra Costituzione in cui si parla di società naturale e quindi è del tutto ovvio che si riferisca al rapporto uomo-donna». È quanto scrive Radio Vaticana in uno dei suoi rantoli omofobici volti a sostenere che la famiglia gay non debba essere equiparata a quelle eterosessuale. E come sempre avviene quando non si hanno argomentazioni, si sostiene che sia «ovvio» presupporre che ogni diversità sia sbagliata quasi ci si ritenesse la massima espressione del creato a cui tutto deve essere paragonato.
Arriva un momento, però, in cui è tempo di dire «Basta!». Non è ammissibile che un gruppo violento possa andare in giro a sostenere che le famiglie altrui non siano naturali solo perché a loro poco gradite. Non è possibile che ancora una volta si faccia riferimento a distinguo di stampo fascista per opprimere l'altro. Non è più tollerabile il silenzio dinnanzi a simili offese gravi e inaccettabili!

E allora diciamolo: la famiglia gay è naturale. Che piaccia o no ai catto-fascisti, non c'è nulla di più naturale di un'unione che nasce fra due persone che si amano e che vogliono costruire un qualcosa. Due persone che hanno progetti e sogni comuni, e che scelgono di condividere la propria vita. Non c'è nulla di più naturale che seguire la propria natura.
La castità è innaturale. L'odio verso sé stessi è innaturale. Il coronamento della propria vita secondo i doni che si sono ricevuti da Dio è ciò che rappresenta la vera natura. Perché l'omosessualità è un dono, non certo un peccato così come qualcuno vorrebbe sostenere pur di sentirsi "migliore" o più "meritevole". Chi nega tale evidenza e si dice cristiano, è un qualcuno che sta bestemmiando Dio e la sua creazione.

E se di natura si vuol parlare, ciò che appare contro natura è qualcos'altro. È contro natura un uomo che vuole far del male al prossimo se presenta una qualche differenza naturale. È contro natura che a decidere che cosa sia una famiglia siano delle persone che volontariamente hanno scelto di non averne una.
Le relazioni omosessuali sono state osservate in centinaia di specie. In tanti casi le coppie gay si prendono cura dei piccoli abbandonati dai genitori. Eppure, nonostante l'uomo sia l'unica specie in cui esiste l'omofobia, c'è chi sostiene che da quella anomalia si possa trarre legittimazione per giudicare il prossimo. Si, questo è innaturale.
Ma è innaturale anche chi pensa che la propria famiglia esista solo perché la legge impedisce l'uso del medesimo nome per definire altri tipo di famiglia, quasi come se a tenerla in piedi non ci fosse null'altro che l'assenza di alternative. E magari scende pure in piazza per chieder che i diritti altrui siano calpestati perché ciò lo fa sentire meglio. Godere del dolore provocato ad altri è innaturale, non certo amare!
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