Minacce dai partecipanti al Family day: «Sei frocio, ti pesto di manganellate»


«E se io ti prendo a manganellate quanti ne restano di froci come te? Fai un calcolo rapido visto che sei così bravo, oltre che essere un povero malato mentale impotente». Ed ancora: «Ti ho già detto che se ti incontro ti pesto di manganellate, vero?».
A scriverlo scriverlo su Facebook è un partecipante al Family day, riconfermando quel clima di intolleranza e di violenza alimentato dall'integralismo cattolico.
A ricostruire la vicenda è il sito Bitchyf, il quale spiega anche come il motivo di una simile furia omicida nasca da una semplice considerazione sui partecipanti al raduno integralista che si sono registrati su Facebook. Forse troppo per chi vive di autoreferenzialismo, sostenendo che il mondo debba piegarsi al suo pensiero, alla sua percezione e ai suoi pregiudizi.
Un pretesto banale, dunque, basato su una polemiche che peraltro sono proprio loro ad alimentare. Non ha infatti senso star lì a parlare di numeri dinnanzi a chi spera di riempire una piazza con la paura, pagando viaggi a Roma o minacciando ripercussioni divine a chi non sarà lì. Se si omette quali contenuti vengono portati in piazza, allora potremmo anche sottolineare come Hitler o Mussolini riempissero le piazze molti più di loro, ma di certo quell'evidenza non è un buon motivo per legittimare le loro ideologie.

Dinnanzi ad eventi così violenti che paiono legati ad un rinnovato rigurgito fascista, pare legittimo porsi una qualche domanda su cosa abbia permesso tutto ciò parrebbe legittima. Ed in tale ottica, è difficile non osservare come spesso e volentieri sia stata proprio la politica a cavalcare l'omofobia e il disprezzo del prossimo, finendo necessariamente per legittimare frasi simili.
Rispolverando qualche anno di storia, è l'Espresso a ricordarci alcune fra le peggiori uscite: «Meglio fascista che frocio» (oggi Fi). «Essere culattoni è un peccato capitale: chi riconosce per legge le unioni è destinato alle fiamme dell'inferno» (Calderoli, Lega). «Due donne che si baciano in pubblico? Come fare pipì per strada» (Giovanardi, oggi Gal). «L'omosessualità è moralmente sbagliata» (Buttiglione, oggi Ap). «Il matrimonio gay è un'idea profondamente incivile, una violenza della natura sulla natura» (Casini, Udc). «I gay dovrebbero amarsi senza atti animaleschi e contro natura» (Scilipoti, oggi Fi). «Meglio essere appassionati di belle ragazze che di gay» (Berlusconi, Fi). «Se un bambino cresce con genitori gay parte con l'handicap» (Salvini, Ln). «Trovo vomitevoli i matrimoni gay, e schifose le adozioni». (Buonanno, Ln). «Dopo la mafia arriva l'Arcigay» (Malan, Fi). «Elton John è uno schifo umano. Con l'utero in affitto si arriva al nazismo» (Gasparri, Fi).
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