Svegliatitalia, oltre un milione di persone in piazza a sostegno delle unioni civili


Cento piazze gremite sono l'immagine di un Paese che si è dato appuntamento per dare una sveglia al Parlamento e chiedere che l'Italia possa finalmente tornare ad essere un Paese civile in cui i diritti di tutti cittadini siano finalmente riconosciuti. Si parla di una partecipazione straordinaria, superiore al milione di persone.
«Una giornata storica per questo Paese, una mobilitazione vastissima che si è nutrita del desiderio e dell'entusiasmo di tante e tanti che hanno a cuore il valore dell'uguaglianza». Così Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, commenta emozionato l'enorme risultato della manifestazione #Svegliatitalia. «Da Aosta a Ragusa da Cagliari a Venezia: in ogni angolo del nostro territorio si è levato uno squillo acuto, che è la voce di un Paese che non vuole restare indietro. A sostenerci c'erano anche gli amici e le amiche di Londra, Copenhagen, Berlino, Francoforte, Boston, Bruxelles, Dublino, Limerick, Vienna, Monaco. C'è un mondo intero che ci sprona a infrangere le barriere che precludono a tanti a tante la legittima e sacrosanta aspirazione alla felicità. Nella tante piazze mobilitate abbiamo raccolto più di un milione di persone: una vasta porzione di società civile oggi è scesa per le strade senza paura, nella consapevolezza che un diritto in più è una ricchezza per tutte e tutti. Queste piazze parlano in particolare a chi in Senato tra pochi giorni sarà chiamato a prendere una decisione che pesa sulle nostre vite: per noi non esiste una libertà di coscienza, semmai esiste l'obbligo di coscienza, di usare il buonsenso e cestinare definitivamente zavorre discriminatorie. La battaglie per i diritti non possono cedere a nessun compromesso. Queste piazze meritano un Paese migliore».

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