"Omo crucis" di Maximo De Marco


Uscito nelle librerie e sui digital store il giorno di natale, "Omo crucis" è il nuovo libro del regista e scrittore Maximo De Marco. L'introduzione è stata affidata ad una riflessione di Mons. Kryszrztof Charamsa, il segretario della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede che ha scandalizzato la Chiesa facendo coming out e presentando il suo compagno di vita a poche ore dall'inizio del Sinodo sulla Famiglia.
Il libro affronta in modo realistico e autobiografico il conflitto interiore di un omosessuale che incontra la Fede e, sulla scia dell'esperienza di conversione dell'autore, si trova ad interrogarsi sul perché Gesù lo abbia scelto pur essendo “omosessuale”. Da questa domanda che l'autore rivolge a Cristo, scaturisce una ricerca intimistica, teologica e spirituale che il libro cerca di ripercorrere anche attraverso i testi delle Sacre Scritture, riportando e analizzando il pensiero di grandi uomini della Chiesa e di Santi sul tema omosessualità.
Con questo libro l’autore intende dare una risposta definitiva e veritiera su omosessualità e la Fede, partendo dal lato umano di ogni individuo per aprire un dialogo libero da ogni pregiudizio con la Madre Chiesa. La verità più semplice e disarmante che è che “Dio ci ama così come siamo”.

Maximo De Marco è conosciuto come regista di "Petali di roda", il fil con Claudia Koll che nel 2007 si è aggiudicato il prestigioso premio Cavallo d’Argento RAI del Radio Corriere TV. È direttore del Francisco Ensemble Channel e Vatican Inside lo ha definito la rivelazione della Fiera Internazionale del libro di Torino nel 2014 grazie al libro "A Medjugorje la Madonna mi ha guardato". Da circa un anno l’autore vive a Barcellona, in Spagna, dove ha fondato l'European Gay Network (EGN).
Una parte delle vendite del libro verranno impiegate per sostenere le persone omosessuali perseguitate nel Mondo, soprattutto nei Paesi in cui vige addirittura la pena di morte.
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