ProVita Onlus: «Il comportamento omosessuale è oggettivamente disordinato, distruttivo per l’individuo, la famiglia, la società»


È iniziato un nuovo anno la ma propaganda dell'associazione ProVita Onlus si riconferma violenta, brutale, menzognera e omofoba. Intollerabili sono infatti le parole con cui l'associazione di estrema destra si è lanciata nell'offendere pubblicamente e gratuitamente la dignità dei gay. In un vergognoso articolo che pare volere le più basilari norme del diritti civile, l'associazione si lancia nell'asserire:

Anno Nuovo, solita battaglia: come affrontare la sfida “progressista” della cultura della morte che avanza sotto forma di ideologia gender e omosessualismo?
[...] Il transessuale non cambia sesso di appartenenza perché si sottopone a un intervento chirurgico, né se cambia nome all’anagrafe. Il “matrimonio gay” non è un matrimonio perché per parlare di matrimonio c’è bisogno della complementarietà dei due sessi (attenzione a non cadere nella trappola delle “unioni civili”, come male minore, anche perché è un errore tattico: una volta acquisita una tappa, si passa a quella successiva, questo è lo schema e non c’è modo di cambiarlo).
È necessario porre l’accento sul fatto che il comportamento omosessuale è oggettivamente disordinato, distruttivo per l’individuo, la famiglia, la società e bisogna dirlo perché questa è la verità.
Bisogna dire quali sono le insidie che si nascondono dietro uno stile di vita disordinato con le conseguenze per la salute fisica e psichica delle persone (malattie sessualmente trasmesse, problemi di natura psicologica, aumento della violenza domestica). Non si capisce perché si è mobilitata una durissima campagna contro il fumo, per prevenire problemi di salute, e non ci si preoccupa di prevenire le malattie sessualmente trasmesse che aumentano in maniera esponenziale attraverso una sessualità deresponsabilizzata, sia etero che omosessuale.
Noi passiamo il tempo a cercare di reagire alle cose che ci piombano sulla testa, la tattica difensiva porta inesorabilmente alla sconfitta.
Dobbiamo essere più incisivi, più visibili e dobbiamo usare argomenti convincenti.

Insomma, si sostiene che i gay siano dei malati, esserei inferiti immeritevoli di pari dignità. E tutto questo viene detto mentre lo stato garantisce a questa'associazione importanti sgravi fiscali garantiti dal riconoscimento come onlus. Ed è così che quegli insulti violenti e gratuiti vengono finanziati dall'intera collettività e a discapito di persona a cui Brandi vuole togliere il diritto all'esistenza.

Tante (e forse troppe) sono le bugie con cui l'associazione tenta di propagandare l'odio verso le persone lgbt. Inizia con il sostenere che «l'anatomia e la fisiologia umana prevedono un sistema cardio-circolatorio, un sistema nervoso, un sistema gastro-enterico, un sistema sessuale-riproduttivo… se c’è qualcuno che è omofobo, questo qualcuno è la natura umana. Bisogna allora prendersela con la natura o magari anche con il Padreterno che così ha stabilito».
Si passa poi a sostenere che le lebiche "diventino" tali per libera scelta e si sostiene che i bravi cattolici devono alimentare la propaganda omofoba sostenendo che esista «l’incongruenza per cui per gli omosessuali maschi il loro modo di essere è innato (born gay theory), mentre per le lesbiche avviene il contrario, dato che il loro comportamento è frutto di una libera scelta (biology is not destiny)».

Non manca poi il sostenere che i gay danneggino i bambini dato che, evidentemente, è meglio un genitore eterosessuale stupratore che due e bravi genitori gay. Ma dato che l'associazione odia i gay e non gli stupratori, ecco che se ne esce dicendo:

Non bisogna nascondere le difficoltà cui vanno incontro dei bambini che sono costretti a vivere in un setting innaturale, anche se ci sono psicologi che dicono che i bambini crescono benissimo con le coppie omosessuali. Tutti noi sappiamo bene che il rapporto con i figli è già difficile quando tutto è regolare, figuriamoci quando si vuole forzare la natura e millenni di tradizione basati sulla legge naturale. Un genitore che vuole il bene del figlio non lo metterebbe mai volontariamente in una condizione di oggettiva diversità e difficoltà rispetto agli altri bambini. Le coppie omosessuali usano i bambini per portare avanti la loro agenda politica e l’obiettivo cercato non consente loro di rendersi conto di quello che fanno, altrimenti, forse, non lo farebbero.

Immancabile giunge il sostenere che i gay possano decidere di "diventare" etero e quindi vadano incolpati per il loro orientamento sessuale. L'articolo afferma infatti che i loro adepti devono scendere per strada per «ricordare che esiste il movimento delle persone ex-gay a dimostrazione del fatto che è possibile cambiare un’attrazione sessuale non desiderata». Ed ancora: «Gli argomenti vincenti sono la legge naturale e la legge morale perché hanno la forza penetrativa della verità».

Le istruzioni del perfetto omofobo non mancano infine di sostenere che non ci sia nulla di male nella discriminazione e nell'esaltazione di una nuova razza ariana basata sull'orientamento sessuale. Ed è così che aggiungono:

Fino a quando le persone omosessualiste vivono la loro vita e non vogliono scardinare la società, non ci sono problemi sociali, ma quando vogliono capovolgere il mondo siamo costretti a difenderci e a difendere il futuro dei nostri figli. I termini bigotto e omofobo sono solo tentativi di togliere legittimità a chi non è d’accordo con l’agenda politica omosessualista. È inutile fare discorsi intellettuali. La maggioranza delle persone non ha tempo per approfondire gli argomenti: questa è una guerra di emozioni, non di ragionamento. È poco utile trincerarsi solo dietro le Sacre Scritture perché a queste ormai non credono più molte persone, in un mondo in cui la tolleranza e l’uguaglianza sono diventati il nuovo totem a cui vanno sacrificati anche i bambini. Bisogna essere consapevoli del fatto che la scienza, non quella politicamente corretta ma quella vera, è dalla parte della verità. Bisogna sapere che la corruzione ha pervaso, da tempo, anche l’establishment scientifico, così come tutti gli altri settori della società.

Va ricordato a tutti coloro che si sono sentiti discriminati e diffamati dalle balle omofobe di istigazione all'odio propinate dall'associazione ProVita che è possibile segnalare simili atti all'Unar attraverso la compilazione di un semplice modulo online. Perché un conto è tollerare l'esistenza degli omofobi, un altro è rimanere in silenzio mentre gruppi violenti propagandano menzogne finalizzate a creare odio e violenza verso la comunità lgbt. Uno stato che tollera la pubblicazione di articoli simili senza prendere e provvedimenti è uno stato che non esiste. E se la Procura non dovesse aprire un'inchiesta neppure su questa ennesima vergogna, allora sapremo con certezza di vivere in una dittatura fascista.

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