Il Giornale spergiura si tratti di una «invenzione per le coppie gay», ma non è vero


Il Giornale pare non aver dubbi nell'asserire che «l'ultima invenzione per le coppie gay» sia «un prodotto che permette anche agli uomini di allattare».
A spiegarlo con dovizia di particolari è un articolo firmato da Giulia Muti dal titolo "L'invenzione per le coppie gay: Ora anche l'uomo può allattare", nel quale si che «le battaglie dei movimenti gay per i diritti civili hanno portato ad un ripensamento dei ruoli, e così la mamma non deve essere per forza una donna, né il papà un uomo». Insomma, è tutta colpa dei gay se sul mercato vengono proposti certi prodotti (e dato il momento storico, non è così assurdo pensare che quella notizia sia stata selezionata per alimentare il dissenso verso il ddl Cirinnà).

Per quanto possa sembrare strano, il prodotto descritto esiste realmente e si tratta di un marchingegno che permette agli uomini di poter allattare i loro figli come se fossero attaccati al seno. Quello che non risulta vero, però, è che si tratti di un prodotto pensati per i gay: basta anche solo guardare lo spot con cui l'azienda produttrice commercializza il prodotto per notare un particolare: tutte le coppie mostrate sono eterosessuali e il prodotto viene illustrato proprio come rivolto a loro.
Ma non solo. Esiste anche una letteratura scientifica dedicata all'argomento, pronta ad evidenziare come i primi tentativi di far allattare i bambini da alcuni uomini già nel 1896.
Nel 2002 è stato studiato il caso di un uomo dello Sri Lanka che ha allattato le sue due figlie dopo la morte della moglie avvenuta durante il parto della secondogenita (e dunque anche qui non si parla di gay) mentre è nel 1978 che l'antropologo medico Dana Raphael aveva sostenuto che gli uomini potessero indurre la produzione di latte semplicemente stimolando i capezzoli. Tale teoria venne ripresa nel 1995 dal fisiologo Jared Diamond, già vincitore del Premio Pulitzer, che in un suo libro ipotizzo che la stimolazione del capezzolo e alcuni ormoni potessero permettere il rilascio di prolattina anche negli uomini. Viene anche sottolineato come in numerose specie di mammiferi i maschi hanno un potenziale che permette loro di allattare o come nel caso del pipistrello Dayak del sud-est asiatico ciò avvenga spontaneamente.

L'evidenza è che l'argomento non ha nulla a che vedere con le famiglie omogenitoriali o con i gay, così com'è difficile che si possano attribuire alle «battaglie dei movimenti gay per i diritti civili» i pensieri espressi nell'Ottocento. Eppure, ogni qualvolta c'è l'occasione di sfottere o denigrare i gay, pare che alcune persone non si facciano problemi a pubblicare notizie inesatte basate sul mero pregiudizio.
Se poi si considera come a firmare l'articolo è una persone che inneggia al Family day e che parla di «aggressione alla Sentinelle in piedi» dinnanzi a chi ha osato cantare una canzone della Carrà sulla pubblica piazza, il timore di una volontà dolosa diviene plausibile.
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