Il tribunale di Roma riconosce il diritto all'adozione di due minorenni con due mamme


Mentre la politica appare pietrificata dalla paura di infrangere i diktat dei vescovi, è la magistratura a riconfermare ancora una volta come l'adozione del figlio del partner sia nell'interesse supremo del minore. Ed è cosi che il Tribunale dei minori di Roma ha riconosciuto un'altra adozione "in casi particolari" (la stepchild adoption) a favore di due minorenni con due mamme.
La notizia è stata resa nota dalle associazioni Famiglie Arcobaleno e Avvocatura per i Diritti LGBTI - Rete Lenford, che ringraziano le loro avvocate Susanna Lollini e Elisa Battaglia, per avere seguito il procedimento.

«Si tratta di una pronuncia importante -afferma Maria Grazia Sangalli, presidente di Rete Lenford- che si limita a riconoscere l'esistenza di una famiglia che già c'è, sulla base di una legge che in Italia si applica da molti anni. Il Tribunale ha riconosciuto che è nell'interesse dei due bambini vedersi garantita continuità affettiva e stabilità di rapporti familiari, garantendo inoltre la loro identità personale attraverso l'aggiunta del cognome della mamma sociale a quello della mamma biologica».
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