La propaganda catto-integralista che legittima l'insulto gratuito


È davvero estenuante osservare come l'integralismo cattolico strumentalizzi tutto e tutti. Ogni rantolo di odio viene strenuamente difeso e qualsiasi gesto civile viene ridotto in un rantolo di istigazione all'odio. È ormai chiari che l'integralismo non si fermerà sino a quando non avrà iniziato a provocare un'ondata di violenza capace di sterminare i gay che vivono in Italia, al pari dei peggiori terroristi dell'Isis.

È la solita Nuova Bussola Quotidiana a raccontare a modo suo la decisione della Nike di rompere il contratto di sponsorizzazione con il pugile Manny Pacquiao, reo di aver insultato la comunità lgbt. Ma nella loro versione, è il pugile a diventare la vittima:

L’otto volte campione del Mondo di pugilato Manny Pacquiao dice la sua sui “matrimoni” gay: “Se gli uomini si accoppiano con gli uomini e le donne con le donne sono peggio degli animali. È una questione di senso comune. Avete mai visto animali accoppiarsi con esemplari dello stesso sesso? Gli animali sono migliori perché sanno distinguere tra maschio e femmina”. Pacquiao è sotto contratto con la Nike, contratto buttato nel cestino appena l’intervista è stata resa pubblica. L’azienda ha fatto sapere di considerare “ripugnanti” le affermazioni del pugile. Questo si è poi scusato, ma ormai la Nike aveva preso la sua decisione e non è tornata sui suoi passi. Pacman –è questo il suo soprannome– in passato aveva già fatto delle uscite poco politicamente corrette sui gay e anche allora le proteste non mancarono. Lui allora così rispose all’ondata di ostilità che lo aveva travolto: “Non mi importa che la gente ce l’abbia con me. Mi basta non provocare l’ira di Dio”.

Insomma, Dio è una scusa sempre buona per giustificare qualunque violenza verso il prossimo. I matrimoni latrui vengono scritti fra violette, così come ci si tiene a sottolineare che loro non trovino «ripugnanti» quelle offese. Non notano come il pugile dimostri molta ignoranza nel sosteneer che l'omosessualità non esista nel mondo animale (è stata ricontrata in una moltitudine di specie) così come l'omofobia viene tramutata in «un'opinione».

E se uno offende loro? Semplice, viene denunciato. Lo spiega un articolo di Gianfranco Amato pubblicato nel 2014 in cui si annuncia la denuncia del sito satirico "Nonciclipedia" da parte delle associazioni ProVita Onlus e Giuristi per la vitahanno denunciato GayStatale per aver raffigurato il papa come una drag queen, così come l'anno seguente hanno denunciato un sindaco che aveva osato trascrivere un matrimonio gay celebrato all'estero.
Però se qualcuno viene ripreso perché dice che i gay sono peggiori degli animali, allora quella è una libera opinione che deve poter essere espressa. L'unica cosa importante e che agli altri sia impedito di avere opinioni diverse dalle loro.

La prova del nove ci viene fornita dal violento attacco che il gruppo guidato da Cascioli ha riservato a Paolo Bonolis, ritenuto colpevole di aver osato esprimere un parere favorevole a matrimoni ed adozioni gay. Dato che il dissenso non è tollerato e qualunque opinione diversa dalla loro deve essere diffamata, ecco che
si lanciano nell'insinuare che il conduttore televisivo abbia voluto prendere «due piccioni con una fava: ingraziarsi il pubblico gay friendly e infangare la Chiesa cattolica nonché la sensibilità dei credenti&raquo:;.
Dinnanzi a chi ritiene che l'odio debba essere difeso nel nome della «sensibilità dei credenti», evidente è come si sia dinnanzi ad un uomo che usa Dio come mezzo di propaganda politica, attribuendogli volontà disumane e maligne al solo fine di indottrinare i suoi lettori. Dio è colui che vuole il male e Cascioli è colui che deve metterlo in atto. Chi dissente deve essere screditato, insultato e perseguitato come se si vivesse ancora nel nazismo
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