L'insopportabile violenza verbale dell'integralismo cattolico (molto integralista e poco cattolico)


«Golpe». È questo il termine che l'integralismo cattolico ha scelto per cercare di alimentare l'isteria dei bigotti contro i diritti costituzionali di una minoranza, vittima delle loro continue persecuzioni. In precedenza avevano optato per termini come «gender» o «utero in affitto»: tutti falsi e decontestualizzati, ma utili per cercare di imporre la loro dittatura neofascista che inneggia ad su una nuova razza ariana bastata sull'orientamento sessuale. Un'ideologia che pare creata a tavolino giusto per portare voti a Salvini e garantire l'annessione dell'Italia alla Russia. E forse non a caso, proprio in questi giorni il nazionalista russo Komov è venuto nel nostro Paese proprio per trattare con alcuni leader politici, quasi non fosse bastata la sua sponsorizzazione a quella manifestazione d'odio che viene fatta passare sotto il nome di "Family day".

Nella speranza di imporre la propria volontà grazie all'ostruzionismo della Lega, Gandolfini fa facile vittimismo nell'affermare che:

Il premier Renzi e il Partito democratico vogliono negare il dibattito democratico, mettendo il bavaglio al loro stesso alleato di governo, Ncd, e perfino alle componenti cattoliche e della sinistra storica interne al partito, che si dicono contrarie a molti punti del ddl Cirinnà. Questa giornata decisiva per le sorti della legge si apre infatti con gli insulti sprezzanti dell'europarlamentare Pd, Daniele Viotti, contro la componente cattolica del suo partito.
L'approvazione del canguro sarebbe quindi un vero golpe ai danni della democrazia parlamentare. A questo punto ci chiediamo quale altra alternativa possa esistere alla crisi di governo.

Gli fa eco Mario Adinolfi, gongolate dinnanzi all'ipotesi che il M5S possa affossare la legge nel respingere il canguro e nell'offrire spazio all'ostruzionismo leghista atto a negare i diritti costituzionali di parte della popolazione. Dalla sua pagina Facebook, il leader integralista minaccia:

Hanno mandato il ddl in aula senza farlo passare neanche un minuto in commissione, violando platealmente l'articolo 72 della Costituzione (basta leggerlo: "Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa"); hanno chiesto a chi si oppone al ddl di rinunciare all'ostruzionismo e di ritirare la stragrande maggioranza degli emendamenti, le opposizioni ne hanno ritirati 4.500 su 5000, il novanta per cento; hanno negato il voto segreto previsto a tutela della libertà dei parlamentari e prescritto come "tassativo" quando ci si esprime su questioni di coscienza riguardanti la famiglia. Non paghi, intimoriti dai dissensi dei cattolici fatti oggetto ormai di plateali insulti anche da parte di un europarlamentare Pd verso esponenti del suo stesso partito, ora vogliono persino vietare il confronto in aula sugli emendamenti attraverso il "canguro".
Tutto questo, ignorando il fatto che qualsiasi rilevazione demoscopica ha manifestato la contrarietà degli italiani al ddl che equipara le unioni civili omosessuali surrettiziamente al matrimonio, con punte di contrarietà dell'ottanta per cento all'articolo riguardante della stepchild adoption. Hanno fatto carta straccia della Costituzione, dei regolamenti parlamentari, della libertà dei senatori, della volontà popolare. Democraticamente, golpisti e banditi.
Ci ricorderemo.

In realtà è solo grazia a personaggi come Gandolfini e Adinolfi che non si è mai parlato della legge. Si è parlato di matrimoni gay (che lì non sono contemplati), di adozioni gay (che lì non sono contemplate) e di maternità surrogata (che lì non è contemplata). La gente non ha la più pallide idea di ciò che dice quella legge perché loro hanno oscurato il dibattito con le loro bugie. Ora si lamentano se la legge verrà vitata anziché essere affossata con un golpe legista finalizzato ad imporre la dittatura neonazista al Paese nel nome di qualche integralista millantante.
Nessuno li hai votati, ma fanno la vice grossa di chi vuole decidere e minaccia ripercussioni per chi non si piega dinnanzi al loro volere, ben sapendo che in ballo c'è la vita altrui e non certo dei diritti che mai metterebbero in discussione (al punto che ora paiono tutti d'accordo nel difendere la maternità surrogata per le coppie eterosessuali, ossia per loro stessi).
E il tutto continuando a citare presunte stati che che vedrebbero gli italiani contrari ai diritti altrui, sulla base di una ideologia che vedrebbe legalizzabile anche la pedofilia e la schiavitù se fosse una maggioranza a volerla. Una neo-lingua in cui il diritto non è più tale, ma viene presentato come una concessione delle maggioranze. Insomma, un mondo peggiore per tutti, solo perché loro vogliono sottomettersi a Putin e uccidere l'Italia.

Pare proprio che Adinolfi e Gandolfini siano l'emblema di un'italia allo sfascio che difficilmente potrà riprendersi se basta una semplice bugia a distruggere millenni di storia gloriosa. E chissà se i loro seguaci festeggeranno quando si renderanno conto di essere stati ingannati.
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