L'M5S incassa il plauso di Formigoni ed Adinolfi, mentre minaccia di denunciar i gay che protestano


Probabilmente i gay italiani continueranno ad essere discriminati e perseguitati perché il Movimento 5 Stelle ha preferito attaccare il Pd piuttosto che garantire diritti civili alle persone lgbt. Migliaia di famiglie rimarranno senza dignità e tanti bambini non avranno tutele giuridiche nel nome di un mero tornaconto politico.
Ieri, alle 9 del mattino, il gruppo Facebook denominato "Amici 5Stelle Diritti civili e LGBT" scriveva: «La civiltà lo vuole! Oggi si vota. Il M5S arriva in aula con la voglia di votare sì. le unioni civili sì e subito». Sono passate alcune ore e il M5S ha annunciato di non voler votare il canguro, sostenendo di voler votare tutti gli emendamenti ostruzionistici della Lega: da quello che abilita soli i presidi a celebrare le unioni civili, a quello in cui le unioni vengono decretate prive di ogni valore giuridico. E se queste correzioni si spera non passeranno, difficile è anche solo ipotizzare che non si assisterà ad uno stralcio delle stepchild adoption e a qualche ulteriore modifica al ribasso.

La pagina dei 5 stelle che si dice amica dei gay, loda l'operato dei senatori e il contributo che hanno portato all'affossamento della norma:

Il M5S non ha votato l’emendamento-canguro del PD per non contribuire a istaurare un pericoloso precedente contro la democrazia. Il PD e il governo Renzi cercano di istaurare una dittatura. I diritti civili non sono merce di scambio e questo governo che non ha i numeri al senato dovrebbe solo dimettersi. Si al DDL Cirinnà sì alla democrazia!

Insomma, i diritti se ne andranno a farsi benedire nel nome di un interesse politico contro il Pd. E dinnanzi alle proteste per quel gesto, i militanti hanno scelto di imitare Adinolfi nel cercare di sfruttare il vittimismo per creare odio nei confronti dei gay. Non male per un gruppo che si definisce pro-lgbt. Violando ogni diritto sulla privacy e senza oscurare alcun nome, hanno ripubblicato un'immagine in cui una persona delusa nel vedersi strappati i diritti a pochi metri dal traguardo ha semplicemente scritto un'imprecazione. Ma il tutto è bastato perché si giungesse a scrivere:

Stasera una persona in questo gruppo ha scritto: "Alberto Airola muori".Invitiamo il Senatore Airola a sporgere immediatamente una denuncia nei confronti di questa persona ignobileLa nostra più totale stima e solidarietà.

Manco ProVita o Il Giornale si erano mai spinti a strumentalizzare così tanto una semplice esternazione di rabbia dinnanzi a chi ha appena venduto i diritti altrui. Ormai pare che anche qui si sia giunti ad un integralismo in cui ogni dissenso viene strumentalizzato e distorto per fini politici, sempre e solo per attaccare chi osa non conformarsi al pensiero unico.
E questo perché qualcuno ha avuto da ridire se un partito che inizialmente prometteva il matrimonio egualitario, poi si è macchiato del crimine di aver fatto vincere l'integralismo cattolico. Con la Manif Pour Tous, Adinolfi e Formigoni pronti a festeggiare, evidente è abbiano scelto di far vincere la violenza integralista sui diritti.
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