Unioni civili: un sms svela l’appoggio promesso dal M5S al canguro


«Buguardi». È questo il titolo scelto dall'Unità per attaccare i senatori dell'M5S dopo la pubblicazione di un SMS che sbugiarderebbe quanto sostenuto da Di Maio. La sera prima della discussione in aula della legge sulle unioni civili, il gruppo dei senatori del M5S avrebbe mandato inviato a Monica Cirinnà un messaggio con scritto: «Ok stasera il mio gruppo di lavoro sul tuo ddl ha raggiunto ufficiosamente l’accordo di votare il Marcucci sia integro che spacchettato… ovviamente mancheranno 2-3 voti nostri per la lettera f) sulla step ma gli altri ci sono. Domattina abbiamo la riunione di gruppo che ratificherà la decisione… Fino ad allora tientelo per te MI RACCOMANDO, poi domattina lo diremo noi ufficialmente… Grazie, in bocca al lupo anche a te».
Poche ore dopo il M5S ha votato contro il canguro e ha contribuito alla morte del ddl, ora finito nelle grinfie di Alfano che ha già provveduto a spogliarlo della stepchild adoption prima di lanciarsi nella richiesta di ulteriori peggiorie (dalla rimozione della reversibilità allo stralcio del mantenimento sino al divieto dell'adozione di un cognome comune).
la veridicità del messaggio è stata confermata da Airola, il quale ha ammesso di essere stato lui ad inviarlo. Come giustificazione, afferma solo che «quella non poteva in nessun modo considerarsi la posizione ufficiale e definitiva del Movimento». Insomma, mentre Pd e M5S si rimpallano le colpe, l'unica certezza è che Renzi ha portato lo stralcio della stepchild come regalo ai vescovi in occasione dell'anniversario della stipula dei patti lateranensi.
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