A Roma compaiono centinaia di manifesti elettorali di Adinolfi, senza timbro e probabilmente abusivi


Tra venerdì e sabato, centinaia di manifesti elettorali a sostegno della candidatura di Mario Adinolfi a sindaco di Roma hanno fatto la loro comparsa nei rioni del Municipio I. Peccato, però, che non abbiano l'aria di essere legali.
A denunciare l'accaduto è Mauro Cioffari, capogruppo locale di Sel-Si, che nota come: «Non hanno i timbri di autorizzazione. Chiederò alla polizia locale di verificare la regolarità di queste affissioni. Se dovessero risultare abusive, ne solleciterò la rimozione e l’eventuale sanzione&. Tutelare il decoro della città, rimuovere le affissioni abusive che danneggiano chi ha comportamenti virtuosi e contrastare il fenomeno attraverso l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge e dalle delibere comunali è un dovere dell’Amministrazione capitolina e dovrebbe essere un impegno programmatico per chi si candida a rappresentare i cittadini della Capitale. Mi auguro che per i manifesti affissi in queste ore sugli spazi pubblicitari comunali siano stati pagati i contributi previsti perché se così non fosse l’unica famiglia difesa e tutelata da Adinolfi sarebbe quella dei furbetti e dei prepotenti. Abusare degli spazi pubblicitari comunali, che vengono concessi dietro pagamento di un’imposta, danneggia sia le casse di Roma Capitale sia tutte le famiglie che, attraverso il pagamento delle giuste imposte da parte dei committenti di queste campagne pubblicitarie, potrebbero godere di una città più pulita e più curata».
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