Il tribunale di Roma riconosce ad un'altra coppia di donne l'adozione incrociata di tre bambini


Ancora una volta il Tribunale Roma ha deciso di tutelare i diritti dei minori attraverso l'adozione incrociata di tre bambini da parte delle loro due mamme. Quella che è sempre stara una famiglia, ora lo sarà anche per la legge italiana. Si riconferma così la presenza di una giurisprudenza più lungimirante di una politica ormai paralizzata dalla sua sua sudditanza ai vescovi.
La Rete Lenford che ha seguito il caso, commenta: «Mentre la Camera si appresta a discutere la proposta di legge sulle unioni civili dove l’adozione dei figli del partner è stata stralciata rimettendo così tutto nelle mani dei giudici, il Tribunale scrive che già la normativa attuale "deve poter essere interpretata alla luce dei principi costituzionali e convenzionali che costituiscono il fondamento per il riconoscimento di nuove forme di genitorialità. È di tutta evidenza che i rapporti esistenti tra le ricorrenti ed i rispettivi figli sono quelli concretamente e quotidianamente tipici di una sana relazione madre-figli"».
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