La NuovaBQ sostiene che Dio sia un lasciapassere per l'odio


Non passa giorno senza che l'integralismo cattolico se ne esca con un qualche articolo di propaganda dell'odio. Il motivo per cui è importante parlarne è per la pericolosità delle assurde rivendicazioni che vengono portate avanti, spesso non dissimili da quelle che animano l'Isis o che resero possibile il nazismo.
Si prenda come esempio l'articolo intitolato "Disney e Marvel vogliono discriminare i credenti" che è apparso sulle pagine de La Nuova Bussola Quotidiana. Il sito integralista, diretto da Riccardo Cascioli, spiega così la notizie:

In Georgia è in fase di approvazione una legge che permette ai singoli ed alle organizzazioni di non fornire servizi a persone gay (ad es. torte nuziali per “matrimoni” gay o stanze d’albergo a coppie gay oppure adozioni a coppie dello stesso sesso se richieste ad agenzie religiose) senza per questo subire processi penali.

Ecco, dunque, che appare evidente come nessuno parli di discriminare i credenti, semplicemente si sta parlando di chi si dichiara tale (spesso per convenienza più che per reale sentimento) al solo fine di poter elidere la legge e poter imporre con la forza il proprio pensiero. Sostenere che ci si sente discriminati se non si può discriminare è quanto di più assurdi si possa sostenere., soprattutto se Cascioli non pretende che quella violazione dei diritti umani debba valere anche per lui. Se il suo panettiere dovesse rifiutarsi di vendergli il pane o se un ristorante lo dovesse cacciare perché poco gradito, state pure ceti che difficilmente etichetterebbe quei fatti come una diritto di opinione altrui.

Ed è così che, dall'alto di chi vuole discriminare senza essere discriminato, il sito integralista non manca di puntare il dito contro quelle aziende che non sono disposte a continuare a finanziare un governo che lede i più basilari diritti dei loro dipendenti. Sostiene La Nuova Bussola Quotidiana:

Per contrastare il varo della legge sono scesi in campo due colossi del fumetto e del cinema, la Disney e la Marvel, che hanno fatto sapere che se passa la legge elimineranno le filiali georgiane e qualsiasi business che hanno in quello stato.
La Human Rights Campaign, la più grande associazione lesbica, gay, bisessuali e transessuali (Lgbt) d’America, ha buttato benzina sul fuoco e in una nota ha fatto sapere che "se questo disegno di legge sarà firmato e diventerà legge, i dipendenti, i fornitori, tutti coloro che lavorano sulla vostra produzione sono a rischio di discriminazione sponsorizzata dallo Stato. Questo è sbagliato, è antiamericano. È un affronto a tutti i valori di cui si vanta Hollywood". Al gruppo di imprese che non vogliono questa legge si sono aggiunti, tra gli altri, Microsoft, Google, Coca-Cola ed Intel.

Probabilmente ci sarà un motivo se tutte le più grandi aziende hanno espresso parere negativo su una legge, voluta dalle potenti lobby cristiane, che mira esclusivamente a danneggiare una parte della popolazione e a rendere superiori alla legge quelle persone che si professano cristiane (anche se non lo sono). Eppure il sito di Cascioli è categorico nel sentenziare:

La vicenda che riguarda la Georgia dimostra che le leggi non vengono fatte dai parlamenti ma dai grandi gruppi di potere economico e che la libertà di pensiero è a senso unico.

Quindi sappiatelo: secondo l'integralismo cattolico, la libertà di pensiero è quella cosa che permette di poter danneggiare il prossimo senza risponderne dinnanzi alla legge. Peccato, però, che tutto ciò sia vietato: ed è così che tollerare questo tipo di stampa non significa garantire il diritto di opinione, ma tollerare chi invita la gente a delinquere e a calpestare i diritti costituzionali ed umani altrui. Il tutto, peraltro, con la grave complicità di una Chiesa che non si è ancora mobilitata a sottolineare come l'invocazione di Dio a fini discriminatori sia una bestemmia e non certo sintomo di un qualche sentimento religioso.
Inoltre La Nuova Bussola Quotidiana dice che è cattolica, ma chi dice che lo sia davvero? In fondo qualcuno potrebbe tranquillamente osservare come alcune delle loro rivendicazioni siano prossime al satanismo... e chi decide come stiano veramente le cose? Se basta sostenere che il proprio sentimento religioso sia sufficiente a permettere qualunque contrasto delle leggi, allora perché non dovremmo tollerare i sacrifici umani se qualcuno sostenesse che si sentirebbe discriminato nel non poterli compiere? In fondo anche Cascioli vuole fare del male al prossimo, con che metro di giudizio si dovrebbe decidere quale violenza sia ritenuta accettabile e quale non lo sia?
In teoria l'unico metro di giudizio è la legge, ma se si chiede di poterla calpestare nel nome dell'etichetta che ci si auto-attribuisce, cos'altro rimane?
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