Mario Adinolfi se la prende pure con Kung Fu Panda


In molti ci segnalano l'ultima buffonata di Mario Adinolfi, protagonista di una nuova crociata contro il film della Kung Fu Panda 3. Il leader dell'integralismo anti-gay si è recato negli studi di Radio Maria per lamentarsi di come il protagonista della fortunata saga animata avrà infatti due padri, uno biologico e l'altro adottivo. Ma dalla sua pagina Facebook scrive che quel film vuole «fare il lavaggio del cervello gender ai bambini».
Ovviamente è una posizione ridicola, una delle tante follie espresse da quel personaggio. Il motivo per cui non ce siamo occupati è semplice: Adinofli probabilmente sarebbe ponto a vendere l'utero di sua madre pur di apparire. Non si è fatto problemi a strumentalizzare l'omicidio di un adolescente per farsi pubblicità, cerca di negare i diritti ai bambini pur di ottenere voti, cerca in ogni modo di farsi insultare per poi piagnucolare e dirsi una vittima (anche se poi chi finisce in ospedale dopo essere stati massacrati di botte sono le persone oggetto della sua incessante propaganda ideologica di istigazione all'odio). È dunque naturale che continuerà a spararle sempre più grosse, ben sapendo che il rendersi ridicolo è l'unico mezzo che gli permette di fare vittimismo e ottenere il consenso dei bigotti.
Chi non ha argomentazioni deve cercare altri modi per apparire. Ormai non è più ospite di un qualche oratorio in cui le vecchiette di scandalizzano dinnanzi ad una qualche tabella estrapolata dal suo contesto originale: ora gli serve fare il buffone per ottenere visibilità senza dover rendere contro delle sue parole. le sue bugie sull'Oms potrebbero essere smentite, ma nessuno potrà trovare parole per commentare chi se la prende con un cartone animato!
Di fronte ad un personaggio che non ha mai portato una sola motivazione seria alla sua campagna di demolizione della società, dinnanzi ad un essere che vuole danneggiare le future generazioni per un tornaconto personale, non è il caso di fare pubblicità a queste pagliacciate. Al massimo si potrà lanciare un appello ai veri cattolici perché preghino per lui e per la salvezza della sua anima.
Chi vuole difendere i bambini non fa loro del male. Chi vuole bene alla società non vuole costruire un mondo in cui alcune persone sono resi vittime di violenza solo perché c'è chi ci guadagna dalla loro sofferenza.
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