Una famiglia gay a C'è posta per Te


«Ciao Matteo, in tutti questi anni passati insieme credo e spero tu abbia visto tutto ciò che c’è nel mio cuore. Credo tu meriti di entrare oggi nel mio cuore perché voglio che tu legga cosa c'è in esso, parola per parola. Perché tu meriti di essere felice, Matteo mio. Esattamente come tu hai reso felice me, in tutti questi anni». Iniziava così la lettera che Francesco ha inviato al suo compagno dopo otto anni di vita insieme. Un'occasione per promettergli altri cento anni insieme, per raccontare aneddoti di vita condivisi con tutte le altre famiglie italiane ma anche per parlare della perdita della madre e di una ritrovata famiglia grazie all'accettazione da parte dei genitori dell'uomo che lo sta rendendo felice.
Tutto questo durante il sabato sera di Canale 5, in un programma come C'è posta per Te seguitissimo dal pubblico italiano, con tanto di una entusiasta Alessandra Amoroso che ha fatto da madrina (qui per vedere il video).
È un racconto bello, nella sua quotidianità e banalità che lo rendono una testimonianza di come la vita di due gay sia esattamente identica a quella di chiunque altro e non certo quelle follie che la stampa cattolica sostiene al solo fine di alimentare pregiudizi. Frasi assurde che sono probabilmente state lavate via da un Francesco che scriveva: «Cureremo le nostre ferite, ci sosterremo e sarà bellissimo invecchiare insieme tenendoci per mano».
In più occasioni Francesco ha anche ribadito che quella era una famiglia. Perché Adinolfi potrà pure cercare di rubarci le parole fondando partiti d'odio, ma la realtà è che quella è una famiglia e tale rimane anche se i vari integralisti si agitano o vomitano odio pur di sostenere che la loro eterosessualità sia motivo di maggiori privilegi, diritti e dignità. Ma in fondo basta guardare gli applausi del pubblico, la loro partecipazione alla coreografia per sottolineare l'amore dei due e il loro entusiasmo dinnanzi alla loro storia per capire che fortunatamente Adinolfi è parte di una minoranza violento destinata a scomparire. Anzi, forse il loro piccolo mondo è stato rappresentato da un'altra storia raccontata durante la serata, in cui una donna sottomessa è stata disposta ad abbandonare la figlia per timore che il compagno potesse lasciarla. Una storia tanto assurda che alla fine anche Maria De Filippi ha sbroccato ed ha iniziato ad urlare contro alla donna.

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