Bangladesh. Direttore dell'unica rivista lgbt del paese ucciso dagli islamisti


L'attivista per i diritti gay Xulhaz Mannan e l'amico Mahbub Rabbi Tonoy sono stati uccisi a colpi di machete da un gruppo di estremisti islamici. Mannan era anche il direttore di "Roopbaan", la prima ed unica rivista lgbt del Paese.
Secondo la ricostituzione, i due ragazzi sono stati aggrediti a colpi di machete all'interno della loro abitazione di Dacca, nella zona metropolitana di Kalabagan.L'attentato è stato rivendicato su Twitter da un gruppo estremista bengalese affiliato ad al Qaeda, pronti a sostenere che i due giovani fossero «pionieri nella pratica e nella promozione dell'omosessualità in Bangladesh». I termini scelti sono tristemente noti per essere utilizzati anche in Europa da parte dell'integralismo cattolico.
Negli ultimi mesi si contano ben cinque i blogger laici e un editore uccisi dall'integralismo religioso. La Human Rights Watch chede che le autorità facciano luce sull'omicidio: «Il governo deve proteggere gli attivisti e mettere fine all'impunità che accomuna questa catena di crudeli omicidi».
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