Novella 2000 chiede che baci gay siano vietati "in difesa" dei minori e promette che il Vaticano interverrà per far chiudere Amici


Non esistono minorenni gay o quelli che esistano meritano di sentirsi soli e diversi, sia mai che possano così suicidarsi e non infastidire l'integralismo cattolico che non vuole possano esistere. È quanto pare sostenere Novella 2000, il giornaletto scandalistico che vive di notizie per casalinghe annoiate e che ora pare aver dichiarato guerra alla dignità e alla vita stessa dei gay. Il violento e assurdo affronto è contenuto in un articolo firmato da Carlo Mondonico, nel quale si attacca il bacio che due membri dei La Rua si sono scambiati durante il serale di Amici:

Il pubblico di Amici si scatena contro Maria De Filippi. Tutta colpa del bacio gay tra Daniele Incicco e Alessandro Mariani (cantante e chitarrista dei La Rua, squadra dei bianchi) che in prima serata su Canale 5 si sono baciati sulla bocca mentre cantavano Non ho la tristezza.
Una provocazione che ha scatenato molte polemiche e che pare essere stata approvata sia dalla produzione del programma sia dalla stessa De Filippi. Che però non ha tenuto conto di una parte del suo pubblico composto da ragazzi e ragazze, ma anche da numerose famiglie che il sabato sera guardano Amici con la presenza dei loro figli, ancora adolescenti e bambini.

La premessa è dunque il sostenere che famiglie e bambini non debbano poter vedere un bacio tra due uomini, che l'Italia intera sia dalla parte di Adinolfi nel chiedere la repressione e l'oppressione di qualunque forma di amore non coinvolga una relazione prettamente eterosessuale. Ed il bello e che i due protagonisti del bacio sono pure eterosessuali, giusto a voler testimoniare come l'affermazione del giornaletto scandalistico sia prettamente ideologica, strumentale e politica.

Premesso come Novella 2000 sia convinta che le leggi anti-gay di Putin debbano avere valore anche in Italia (così come lascia chiaramente trasparire che gli adolescenti gay devono essere esclusi dalla società perché poco graditi all'integralismo), aggiungono pure:

Proprio alcuni di loro si sono scagliati contro Maria De Filippi per la scelta di esibire in prima serata un bacio omosessuale, commentando duramente in internet e anche sui social network. In molti hanno urlato “vergogna” scrivendo che è stata una provocazione gratuita mentre altri hanno sottolineato il loro sdegno per quel bacio gay che poi con imbarazzo hanno dovuto spiegare ai loro figli ancora minorenni.

Non è chiaro quale imbarazzo possa esserci nello spiegare ad un bambino che ci sono uomini che amano altri uomini, ma evidentemente qui i bambini non solo altro che carne da macello per legittimare la posizione di un adulti divorato e accecato dai suoi più biechi pregiudizi.

Ma l'articolo non si ferma lì, ed aggiunge:

Ora alcuni telespettatori sembrano intenzionati a rivolgersi al Comitato di controllo sulla Programmazione Tv, che ha il compito di vigilare sui programmi adatti ai bambini in prima serata, e anche il Vaticano sembra essere intenzionato a intervenire sulla questione.

Non è chiaro in quale veste uno stato straniero come il Vaticano dovrebbe avere il diritto di intervenire sui programmi televisivi italiani. sarebbe come se Renzi volesse mettere il becco nella programmazione della Rsi svizzera.
Poi, riconfermando come l'intento dell'intero articolo sia diffamatorio e propagandistico, non poteva mancare la solita nota di precisazione che pare giungere dalle associazioni più oscurantiste:

Maria De Filippi però sembra decisa ad andare avanti per la sua strada, difendendo e promuovendo ogni tipo di amore. In passato a C’è posta per te ha raccontato di storie d’amore omosessuali e ora vorrebbe introdurre il “Trono Gay” a Uomini e Donne.
Ma il suo pubblico più tradizionale la seguirà ancora? E cosa diranno i vertici Mediaset che poco gradiscono queste polemiche?

Anche nel finale c'è una velata verità: tutte queste polemiche sterili, inutili, omofobe e vergognose hanno l'unico scopo di creare tensioni. Il tutto nell'ottica di intimorire chi dovrà poi rispondere ai vertici aziendali di gesti che in una società civile dovrebbero essere del tutto normali. E se probabilmente la De Filippi non faticherà a difendere quanto avvenuto nel suo studio, queste continue intimidazioni non potranno che avere effetti su quanti non godranno di medesima popolarità e sicurezza lavorativa.
Il tutto in un clima in cui un giornaletto come Novella 2000 si permette di contribuire a rendere il mondo un posto peggiore, meno inclusivo e più discriminatorio. E se i bambini devono essere difesi, è proprio da questa stampa e da questi vergognosi articoli che bisogna proteggerli!
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