A Perugia saranno oltre 100 i coristi riuniti a sostegno dell'uguaglianza


Saranno oltre 100 i coristi e i musicisti che si esibiranno martedì 17 maggio alle ore 21:00 alla Sala dei Notari di Perugia in occasione della Giornata Internazionale contro l'omofobia e la transfobia per la seconda rassegna corale "Io canto per te, voci per l'uguaglianza". La rassegna è organizzata da Omphalos Arcigay Arcilesbica e patrocinata dal Comune di Perugia e dall'ARCUM (Associazione Regionale Cori dell'Umbria).
Un evento musicale dedicato al mondo dell'istruzione per sensibilizzare la cittadinanza in particolare sul contrasto alle discriminazioni a scuola e al bullismo giovanile attraverso un evento di musica e cultura. Insieme al coro Omphalos Voices, il primo coro rainbow dell'Umbria, saranno presenti il coro dell’Università degli Studi di Perugia, il coro del Liceo Scientifico Galileo Galilei, l’orchestra giovanile di chitarre dell’Associazione Bottegart di Acquasparta e il gruppo vocale “Sogni di una notte di mezza estate”.

«La partecipazione alla serata da parte del Coro "Gianfranca Cicoletti" del Liceo Scientifico Galileo Galilei e del Coro dell'Università degli Studi di Perugia è significativa –commentano Patrizia Stefani e Emidio Albertini, co-presidenti di Omphalos– ci ricorda infatti che un ruolo fondamentale contro le discriminazioni nella società ed il bullismo giovanile lo svolgono le istituzioni scolastiche e universitarie.»
L’evento musicale è parte della campagna di sensibilizzazione di Omphalos per la Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia, che si celebra il 17 maggio in tutta Europa. L’obiettivo della campagna #NoHero (Nessun Eroe) ordinariamente contro le discriminazioni, è quello di stimolare il coinvolgimento attivo di ogni persona nella lotta ad omofobia e transfobia, mettendo in risalto come non ci sia bisogno di essere supereroi per impegnarsi.
«Ordinariamente contro le discriminazioni è un richiamo preciso ai piccoli gesti che ognuno di noi può compiere nel posto di lavoro, tra gli amici, in famiglia e appunto a scuola –sottolineano Stefani e Albertini– non c'è bisogno di essere supereroi per contrastare omofobia e transfobia, infatti gli oltre 100 partecipanti alla serata sono musicisti e coristi per passione o per professione, ma li unisce il desiderio di dire con la musica un "No!" corale alle discriminazioni».
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