Il Giornale alimenta l'isteria omofoba: «Gli omosex vogliono mettere le loro mani sui cartoni animati»


C'è da stupirsi che nessun lettore de Il Giornale abbia ancora impugnato un fucile per aprire il fuoco contro quei gay che il loro quotidiano continua ad indicargli come una minaccia. Ormai ogni occasione pare buona per mettere in moto la loro solita macchina del fango, forse intenzionati a cercare di ottenere consensi politici attraverso la diffusione di pregiudizi e inutili isterie.
In un articolo dal titolo "Le mani dei gay sui cartoni per bimbi: sequel di Frozen in versione lesbo", il quotidiano della famiglia Berlusconi si lancia nell'asserite che «i gay vogliono mette le mani sui cartoni animati».
L'articolo spiega poi sommariamente che l'attrice Idina Menzel ha proposto di trovare una fidanzata alla principessa Elsa, affrettandosi anche a sostenere che l'iniziativa avrebbe scatenato «fortissime polemiche» in America. La propaganda mira infatti a far credere ai propri adepti di essere una maggioranza, giusto a sponarli a sentirsi liberi di dare libero sfogo ai loro più bassi istinti.
Per dare un po' di benzina al tutto, il quotidiano dice che «sui libri per bambini la comunità omosex ha già messo le mani» e che «adesso punta ad entrare nei cartoni animati». La proposta viene etichettata come un «blitz» e ad un pubblico maschilista ed omofobo si dice che «la femminista Alexis Isabel Moncada ha chiamato a raccolta il mondo gay per riscrivere addirittura Frozen, un cartone che spopola anche tra i bambini più piccoli».
Nel leggere quelle righe pare difficile non notare la violenza di certi termini. Ogni richiesta proveniente dal mondo gay viene etichettato come «una pretesa», così come si lascia sottintendere che i gay vorrebbero in un qualche modo "corrompere" le menti dei più piccoli. Le vere motivazioni vengono invece liquidate con una serie di virgolettati ed una cantilena che pare creata appositamente per non dare rilevanza a quelle parole. Dicono infatti che «è iniziato il pressing sulla Disney perché crei "un personaggio LGBT" per "insegnare la tolleranza" e per "non far sentire i bambini LGBT diversi dagli altri"».
Insomma, i gay è gente cattiva che vuole imporsi con violenza per cercare di corrompere dei bambini che sicuramente crescono meglio nel vedere un laeder politico ultraottantenne che se ne va con un gruppo di olgettine piuttosto che un sincero affetto fra due persone dello stesso sesso. Ma si sa, i gay sono di sinistra e la destra è fatta solo di italica mascolinità com'era al tempo del duce.

Ovviamente tali teorie hanno trovato terreno fertile fra i lettori, pronti a spacciare le loro perle di saggezza fra i commenti. C'è chi ricorre al solito «ma è possibile che con tutti i problemi che ha il mondo il solo che viene trattato sia quello dei gay?» Ovviamente si sostiene anche che sia in atto un «continuo vergognoso lavaggio del cervello che viene fatto, soprattutto ai piccoli, tra scuola, film e libri».
Un altro non ci risparmia dala sua teoria sull'origine dell'omosessualità: «La confusione sessuale è un modo efficace per ridurre una specie. Questo è un attacco della specie umana contro sé stessa: è la naturale evoluzione di chi non ha più nemici né prede e si estingue».
Non manca poi il complottasta di turno, pronto a sostenere che la Disney voglia «plagiare le loro giovani menti spingendole al libertinismo sessuale» attraverso l'azione di «radical-femministe agganciate al CEDAW dell'ONU» che vorrebbero imporre il «pensiero unico» teorizzato da Gianfranco Amato e dai suoi amichetti del Family day.

Date premesse, forse vi conviene fare molta attenzione a non sternutire in presenza di un giornalista de Il Giornale, o rischiate di veder pubblicato un articolo in cui si sostiene che «i gay» hanno lanciato un attacco batteriologico.
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