In ricordo di Marco Pannella


Nel 1970 Angelo Pezzana ed Enzo Cucco fuori i fondatori del Fuori! (Fronte unitario omosessuali rivoluzionari) e al fianco dei radicali hanno combattuto innumerevoli battaglie a favore dei diritti civili. Pezzana è stato parlamentare dei radicali mentre Cucco è tra i fondatori ed attuale presidente dell’Associazione Radicale Certi Diritti e dell’Associazione Lambda (assistenza alle persone di terza età lgbti).

Sono loro a voler ricordare Marco Pannella all'indomani della sua scomparsa:

Anche se con grande difficoltà e molta partecipazione emotiva personale, ci teniamo a ricordare Marco Pannella e quanto da lui fatto per le persone gay, lesbiche e transessuali in questo Paese.
Fu direttamente nel 1971 (ma forse anche prima con il caso Braibanti) anno in cui nacque il
Fuori!, che capì l’importanza di questa battaglia, e fu naturale per lui e per un manipolo di altre persone radicali, ospitare nella sede di Via di Torre Argentina il gruppo che allora si stavano costituendo. Dall’ospitalità si passò ben presto alla federazione vera e propria, avvenuta nel 1974, che ha trasformato tutte le sedi radicali di allora nella casa del Fuori!, ovvero del primo movimento di liberazione italiano. E di conseguenza spinse la nascita di altri gruppi, di altre esperienze, vicine ad altri partiti politici o indipendenti. Fu un passo avanti enorme, perché i militanti e le militanti si moltiplicarono, così come le iniziative sull’omosessualità e la sessualità libere da ipocrisie, pregiudizi e ignoranza.
Per molti anni l’attivismo politico gay lesbico e transessuale in questo Paese è stato un sinonimo dell’essere radicale, passando attraverso la candidatura delle prime persone dichiaratamente lgbti in Italia (1976) all’approvazione della prima Legge per le persone transessuali (1982).
A lui, alla sua coerenza, alla sua intransigenza (soprattutto con se stesso e con la stretta cerchia dei più vicini), alla sua dolcezza strana, alla sua forza ed alla sua determinazione, dobbiamo molto di quanto siamo oggi.
Tanta condivisione, tanta passione, tanto lavoro ci hanno unito in questi anni. E ci faranno ricordare Marco.
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