Secondo ProVita, chi è favorevole al matrimonio egualitario non può fare il minsitro


Non passa giorno senza che dalle pagine dell'associazione ProVita Onlus venga partorito un qualche articolo di insulto verso la comunità gay, sempre e solo nell'ottica di legittimare odio e violenze verso quelle minoranze a cui loro vorrebbero negare il diritto stesso all'esistenza.
L'ultimo attacco alla dignità umana è rappresentato da un articolo a firma della redazione in cui si sostiene che «Tra pressioni per introdurre l’aborto e l’invasione dell’ideologia omosessualista, l’Irlanda pian piano sta per essere annientata. Due notizie ci danno il polso della triste situazione in quella che fino a non molto tempo fa era una delle terre più cattoliche e “tradizionali” del mondo».
Usate le solite virgolette per sostenere che una terra in cui gay e lesbiche possano godere di uguali diritto non sia da ritenersi cattolica, si passa ad elencare quelle che loro sostengono siano notizie negative per il bene della società:

La prima. Apprendiamo da AgendaEurope che Katherine Zappone è stata nominata ministro per l’infanzia e la gioventù. Il nome è per noi sconosciuto e qualcuno giustamente si potrebbe chiedere dove stia la notizia.
Ebbene, bisogna sapere che la signora in questione è dichiaratamente lesbica e accesa militante della causa lgbt. Non solo. La Zappone ha avuto un ruolo fondamentale nella campagna referendaria dello scorso anno per ottenere il riconoscimento definitivo del “matrimonio” tra persone dello stesso sesso in Irlanda. E, dopo la vittoria, ha sposato la sua compagna, dando l’esempio.
Il problema evidentemente non è dato dai gusti sessuali del nuovo ministro, ma dalla sua attività politica impregnata di ideologia lgbt. Averle affidato il dicastero dell’infanzia e della gioventù lascia presagire quale futuro spetta alle nuove generazioni di irlandesi… L’indottrinamento, d’altra parte, deve partire dai primi anni di vita, in modo da creare “uomini nuovi”, totalmente proni all’agenda omosessualista.

Esatto, l'associazione si lancia nel sostenere che una lesbica non deva poter fare politica e che l'esistenza stessa di alcune persone sarebbe da intendersi come un qualcosa di ideologico. Sarebbe come sostenere che una persona di colore non possa occuparsi dei bambini perché li vorrebbe rendere tutti neri... insomma, una vera e propria bestialità scritta solo per negare il diritto stesso all'esistenza di certe persone.

Si passa poi a sostenere che l'Irlanda vada biasimata per aver approvato il matrimonio egualitario dato che «l'Onu torna ancora una volta a fare pressioni sul nuovo governo irlandese perché legalizzi l’aborto». A loro dire ci sarebbero priorità più importanti che pensare alla libertà di scelta delle donne. Sostengono anche che «per ottenere questo, ogni mezzo, come la menzogna ed i ricatti, è buono». Potremmo dire lo stesso della loro attività di propaganda dell'omofobia a favore dell'agenda politica russa...
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