Solamente nella città di Roma, la Chiesa non paga 400 milioni di tasse


Un reportage di Nello Trocchia per La Gabbia ha spiegato come nella sola città di Roma siano più di 400 milioni gli euro che la Chiesa evade nel nome della sua scarsa vocazione a pagare le tasse.
La Pontificia Università Gregoriana ha un contenzioso con il Comune di Roma di 600mila euro per non aver mai pagato la tassa sui rifiuti. Tra gli alberghi di proprietà delle congregazioni religiosi si conta un'evasione sistematica di Imu e Tasi, con realtà che non hanno mai versato un solo euro. Una stima effettuata su 300 strutture mostra come il 40% non abbia mai pagato l’Imu sin da quando esiste.
Il consigliere Daniele Frongia del M5S sostiene che «con un buon piano di rientro si può recuperare almeno la metà». L'altra metà verrà sottratta alle famiglie, già tartassate dalle tasse e costrette a dover versare anche ciò che i preti non vogliono dare.
Ad aggravare il tutto è l'ipocrisia di quei prelati che passano le loro giornate a ripetere in maniera ideologica che le unioni gay distruggeranno la famiglia, quando nella realtà dei fatti è la loro evasione che sta spingendo allo stremo la popolazione. Se alcune famiglie non fanno figli non è certo perché un gay si può sposare, ma perché si ha timore di non poterlo mantenere mentre si pagano quelle tasse che la curia non paga (anzi, riversa sulle spalle di altri).
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