A soli tre giorni dall'evento, al Varese Pride è stato negato il passaggio dal centro città


L'impressione è quella di un vero proprio accanimento contro il Varese Pride da parte delle istituzioni. Se non fosse bastato il mancato patrocinio di un comune che ha preferito dare spazio all'integralismo cattolico e alla propaganda d'odio di Gianfranco Amato, ora è la Questura ad eludere il corteo dalle strade del centro perché destinate ai «partiti politici interessati dalle consultazioni elettorali». Tutto questo a soli tre giorni dall'evento.

Il coordinamento Varese Pride ha diramato un comunicato in cui illustra le vessazioni subite:

Oggi il Questore, attraverso la Digos della Questura di Varese, ha comunicato al Coordinamento Varese Pride e a Arcigay Varese, nella persona del presidente di Arcigay Varese Giovanni Boschini, lo stravolgimento del corteo previsto da mesi (e già modificato in passato) del Varese Pride, nonché la piazza della manifestazione finale
Il percorso, già autorizzato, avrebbe dovuto attraversare Corso Matteotti, dove si svolge la vita sociale cittadine con termine nella centrale Piazza Monte Grappa.
Il nuovo percorso è Piazza Cacciatori delle Alpi, Via Dandolo, Via Cavour, Via Vittorio Veneto, Via Magatti, Largo Sogno, Via Bernascone con termine in Piazza Ragazzi del ’99, un parcheggio al chiuso poco visibile ai passanti.
La motivazione addotta per il cambiamento è stata che “lungo l’itinerario richiesto dal Promotore sono presenti sedi di partiti politici interessati dalle consultazioni elettorali del 19/06/2016”.

«La scelta del questore è una scelta di cui non ci spieghiamo le motivazioni e la scelta di comunicarcelo tre giorni prima ci crea danni enormi -spiega il Presidente di Arcigay Varese, Giovanni Boschini– abbiamo già in mano tutte le autorizzazioni di tutti gli enti competenti e cambiare tre giorni prima la piazza della manifestazione finale comporta un cambiamento di tutti gli aspetti logistici e organizzativi della manifestazione. “Inoltre, pensiamo che in Piazza Ragazzi del ’99 ci sia un grosso problema di sicurezza dato dal fatto che è un parcheggio tutto chiuso, con una sola piccola entrata. Vista l’affluenza prevista non è pensabile far rimanere così tante persone al chiuso senza un via sicura di uscita».

Il Coordinamento Varese Pride incontrerà il questore domani mattina, anche se pare che in Italia i gay siano sempre cittadini si serie-b. le loro unioni valgono meno, i loro morti valgono meno e le loro manifestazioni devono essere recluse in ghetti che non infastidiscano la vista dei cardinali.
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