L'integralismo tocca il fondo ricorrendo agli creditati studi di Mark Regnerus


All'integralismo cattolico piace prendere in giro i propri attraverso la propaganda di qualunque sciocchezza possa legittimare odio e discriminazione verso le minoranze che sono oggetto della loro violenta aggressione. Pur di negare che un bambino possa avere due genitori dello stesso sesso, la Manif pour tous è disposta addirittura a chiamare in Italia un personaggio impresentabile come Mark Regnerus.
Si tratta di un personaggio noto solo per un unico motivo: la sua "ricerca" scientifica servirebbe a dimostrare che i bambini delle famiglie eterosessuali crescano meglio di quelli che vivono in famiglie omosessuali. Si tratta di uno "studio" che è stato finanziato con ben 800mila dollari elargiti delle associazioni conservatrici Witherspoon Institute e Bradley Foundation.
Entrambe le realtà hanno stretti contatti con il mondo anti-gay. Ad esempio Robert George, membro senior del Witherspoon Institute, è anche presidente emerito della National Organization for Marriage e con essa si batte per impedire la legalizzazione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso e per impedire loro l'accesso all'adozione. Ma non solo, Robert George è anche un advisor della Catholic League for religious, ossia un gruppo radicale cattolico che si batte contro il riconoscimento delle coppie omosessuali.
Non va meglio sul fronte del Witherspoon Institute, dove il loro presidente -Luis Tellez- è anch'egli un membro del consiglio di amministrazione della National Organization for Marriage. Oltre ad aver finanziato lo studio di Regnerus, è anche membro del comitato redazionale del Social Science Research che ha pubblicato quella "ricerca".
Ecco, dunque, qual'è il personaggio che Massimo Gandolfini e Filippo Savarese hanno invitato in Italia per sostenere che la loro ideologia si una verità scientifica. Sarebbe come invitare un nazista per sostenere che il nazismo non è stato poi così male (magari sostenendo pure che la gente debba credergli in virtù della sua "autorevolezza").

I problemi non si fermano però ai soli finanziatori, dato che anche i dati sono facilmente contestabili. Diversamente da quanto si sta cercando di far credere, la ricerca di Regnerus non confrontava figli cresciuti in coppie omosessuali con quelli cresciuti in coppie eterosessuali ma prendeva in considerazione il fatto che uno die genitori del bambino avesse avuto anche solo una storiella con una persona del proprio sesso. Di fatto solo una piccola porzione del suo campione era rappresentato da famiglie formate da persone dello stesso sesso.
messo dinnanzi ai fatti, lo stesso Regnerus ha ammesso che: «Avrei dovuto fare più attenzione al linguaggio che ho usato per descrivere le persone i cui genitori avevano relazioni omosessuali. Ho detto “madri lesbiche” e “padri gay” quando in realtà, non conoscevo il loro orientamento sessuale». Inutile a dirsi, appare folle realizzare uno studio sui figli di genitori omosessuali per poi ammettere di non sapere quale sia il loro orientamento sessuale.

Ma se i catto-integralisti vogliono sentirsi dire che non devono sentirsi in colpa se la loro ideologia è alla base di tragedie come quella di Orlando, dato che loro lo fanno «per il bene dei bambini», ecco che i loro leader sono lì pronti a dargli in pasto ciò che chiedono: una ricerca priva di valore scientifico, ampliamene screditata nei metodi e nelle tesi, che possa giustificare odio e discriminazione. E si dicono pure "cristiani"...
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