ProVita: «L'omosessualità è un disturbo, causa della strage di Orlando»


Pare che all'associazione ProVita Onlus ora non basti più dedicarsi ad insulti quotidiani contro gay e lesbiche. Ora il gruppo di Toni Brandi arriva anche ad insultare l 49 vittime nel nome della loro ossessione contro le persone lgbt. Dalle pagine del loro sito, possiamo leggere una ricostruzione criminale dei fatti di Orlando:

L’attentatore era un gay (o bisex), frequentatore di locali gay. Se poi l’adesione all’islamismo dell’Isis gli ha fatto commettere la strage, non crediamo che sia stato l’orientamento sessuale in sé delle vittime che gli ha armato la mano: al Charlie Hebdo e al Bataclan sono stati puniti gli Occidentali blasfemi e gaudenti. Categoria nella quale rientrano anche gli LGBTQIA(…). Se gli Islamici fossero omofobi, in senso stretto, se la dovrebbero prendere solo con gli omosessuali. Invece, bisogna riconoscere che non fanno alcuna discriminazione: se la prendono anche con gli etero… O no?

La consuetudine a negare tutto ciò che non è utile alla loro propaganda viene rispettata, sostenendo che l'unica verità accettabile sia il fatto che i gay sono un pericolo per gli etero e che l'adesione alla Russia di Putin (unico vero obiettivo della loro propaganda d'odio) sia necessaria. Ma non solo, non mancano neppure insulti a chiunque osi sostenere che un attentato ad un locale gay volesse attaccare i gay:

Certi ragionamenti sono troppo difficili per chi ormai ha in testa solo slogan ideologici e frasi fatte. Sul web, per il Torino Pride, è stata avviata la campagna “Mettiamoci la faccia”. Si tratta di omofobia “indiretta”, che è ancora molto diffusa, secondo Beatrice Balzola, del collettivo studentesco Identità Unite dell’Università, che denuncia: «L’anno scorso col comitato di garanzia abbiamo segnalato un prof che insegnava su un libro che diceva che l’omosessualità è malattia. All’Università, per il Pride, chiediamo un sostegno: lo faccia conoscere di più tra gli studenti».

L'associazione di Brandi ha ovviamente la sua verità, ovviamente volta a sostenere che i gay sono dei malati mentali e che la strage di Orlando sia colpa loro. Scrivono:

Del resto poco importa che l’OMS riconosca il disturbo F66, il “disordine della maturazione sessuale”, cioè un’ insufficiente maturazione nella scoperta di sé. Un disturbo diffuso tra chi ha avuto un’educazione sessuale eccessivamente precoce, sbagliata, sproporzionata rispetto all’età del discente, o sbilanciata da un rapporto asimmetrico, eccessivamente possessivo oppure del tutto insufficiente con uno dei genitori. Un disturbo che arreca malessere. E chi soffre di tale malessere ha tutti i diritti di chiedere aiuto e accedere alle terapie riparative che per legge si vorrebbero vietare, in Italia, e all’estero…

Insomma, la responsabilità della strage di Orlando sarebbe di gay che non si sono sottoposti a fantomatiche "cure" che attraverso l'istigazione di un odio verso sé stessi (ossia di una delle possibili cause della strage, al momento ipotetica dato che la "verità" di ProVita non è stata appurata manco dall'Fbi) dovrebbe spingere la gente ad annientarsi per compiacere i pregiudizi di un gruppo violento.
Basta leggere questo articolo per comprendere come questa gente si dovrebbe iniziare a sentire responsabile del clima d'odio che ha causato la strage, e non cero sentirsi legittimati a dire che sia colpa dell'omosessualità se qualcuno odia i gay.
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