Rodolfo De Mattei: «Il MIUR promuove l'ideologia del gender nella scuola italiana»


È dalle pagine di Famiglia Domani, Corrispondenza Romana e Riscossa Cristiana che Rodolfo De Mattei firma un articolo dal titolo "Il MIUR promuove l'ideologia del gender nella scuola italiana".
L'articolo esordisce ricordando come, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, il Miur abbia diramato una circolare volta ad invitare gli istituti di ogni ordine e grado a svolgere attività per contrastare fenomeni di violenza con il fine di rendere l'ambiente scolastico inclusivo di ogni differenza.

Nel suo articolo De Mattei si sofferma su due passaggi particolari:

“Solo con l’educazione si superano i pregiudizi e gli stereotipi ancora presenti nella nostra società; in tal senso, la scuola deve fornire strumenti, metodologie e deve attivare tutte le necessarie pratiche per interventi di prevenzione”.
La circolare rende noto come il Ministero responsabile dell’istruzionesia intenzionato a garantire il proprio totale supporto ad ogni tipo di iniziativa scolastica volta a favorire il pieno sviluppo dell‘identità di genere degli studenti. Il MIUR – si legge sempre nel testo diffuso il 17 maggio – intende infatti “supportare le istituzioni scolastiche fornendo agli insegnanti strumenti per il proprio aggiornamento e la conoscenza del contesto giovanile, ma anche agli studenti e alle famiglie spazi per potersi confrontare sulle delicate questioni legate all’identità di genere o a qualsiasi altra forma di violenza“.

Sull base di quelle che dovrebbero essere pure ovvietà e dinnanzi ad un testo che parla di prevenire delle violenze contro alcuni studenti, De Mattei pontifica:

Leggendo questa circolare, tornano alla mente le dichiarazioni del ministro Stefania Giannini la quale nel corso degli ultimi mesi ha più volte respinto indispettita le accuse di promuovere l’educazione gender all’interno delle scuole, arrivando a parlare di “truffa culturale”. Ebbene, il testo appena diffuso dal MIUR, racchiude perfettamente quelle che sono le linee guida per la promozione dell’ideologia gender all’interno delle scuole, utilizzando tutti i “vocaboli totem” e le parole chiave dell’armamentario genderista. L’obiettivo dichiarato è la decostruzione degli stereotipi di genere, al motto di “sei come sei” e la promozione dell‘indifferenza sessuale per la quale ogni studente deve sentirsi libero di costruire la propria soggettiva sessualità, identificandosi come maschio o femmina, o chissà cos’altro, a seconda del sesso percepito, al di là dell’irrilevante e “datato” sesso naturale e biologico. Questa sì, una vera e imperdonabile truffa culturale, ancora più grave, in quanto perpetrata dall’Istituto preposto all’Istruzione e all’Educazione, emblematicamente esplicitata –come si legge nel testo– dall’affermazione che con “l’educazione si superano i pregiudizi e gli stereotipi ancora presenti nella nostra società”. Un linguaggio volutamente ambiguo e criptico, finalizzato a promuovere subdolamente, all’insaputa delle famiglie, l’ideologia gender nelle scuole italiane.

Se è curioso che si virgoletti il motto «sei come sei» che neppure appare nel testo della circolare, inequivocabile è la volontà di attribuire un significato diverso alle parole attraverso citazioni estrapolate dalle frasi e proposte nel mezzo di lunghe divagazioni ideologiche.
Nel testo nessuno parla di «indifferenza sessuale» così come è falso il sostenere che uno studente possa «costruirsi» una sessualità dato che al massimo potrà esprimerla (ma di certo non sceglierla!). Insomma, per sostenere una tesi falsa si prende un testo, lo si depura dal suo significato e lo so condisce con i soliti slogan volti a far credere si stia parlando di altro. E tanto basta per compiacere la sete d'odio di quei quatto omofobi che stanno tenendo in scacco l'intero Paese solo perché loro paiono incapaci di comprendere che la sessualità è più complessa che i binomio pisello-patatina.

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Nella foto (da sinistra): Rodolfo de Mattei, Enzo Gallo, Don Mauro Tranquillo, Pucci Cipriani on occasione del XXVIII Incontro della “Fedelissima”.
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