Roma, insulti omofobi sui manifesti del Gay Village


Sono sempre più evidenti gli strascichi di una campagna elettorale che si è combattuta sulla legittimazione dell'omofobia. Grazie anche a tutti quei politici che si sono esibiti in insulti irripetibili e che hanno cercato facili consensi vendendo pregiudizio, oggi l'omofobo medio si sente legittimati ad ostentare tutta la sua ignoranza e violenza.
Ed è così che numerosi manifesti del Gay Village affissi per le strade di Roma sono stati vittima di attacchi vandalici e teatro di scritte omofobe.

Imma Battaglia ha commentato: «Nonostante anni e anni di lavoro sul territorio, ampliamente riconosciuti all'unanimità, nonostante l'approvazione delle Unioni Civili, Roma sembra essere ancora una città ostile ed omofoba. Lo dimostrano le scritte e gli insulti che spuntano sulle campagne pubblicitarie del Gay Village che già da qualche giorno stanno invadendo la città. Una manifestazione come il Gay Village è fondamentale, proprio per combattere atti come questi. Questo Paese, questa città e i suoi cittadini, necessitano di tutela e di una regolamentazione, ed è per questo che abbiamo bisogno di capire le intenzioni di chi vuole governarci».
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