Strage di Orlando. Sui social sfottono la madre che non ha più notizie del figlio: «Io non piango per dei finocchi ammazzati»


Ci siamo già occupato del commuovente appello lanciato da una madre che non riesce più ad avere notizie del figlio dopo la strage di Orlando. La donna ha raccontato di essersi svegliata nel cuore della notte e di aver visto un messaggio pubblicato da un amico del figlio in cui si diceva che all'interno del Pulse c'era stata una sparatoria. Si è precipitata sul posto, ma gli anche gli amici del figlio non avevano più notizie di lui.
La donna ha lanciato dei drammatici appelli per cercare di capire che cosa fosse successo al figlio e al suo compagno. Eppure, dinnanzi a quella voce spezzata e al dolore di una madre, i soliti omofobi hanno scelto la via del bullismo.
C'è da avere la pelle d'oca nel leggere i commenti che qualche idiota ha pensato di scrivere sui social network. C'è chi racconta barzellette sui gay e chi le dice: «Tuo figlio è un frocio».
Ed ancora, c'è chi scrive: «Lei è un'attrice, non fatevi ingannare dalle lobby gay». «50 gay uccisi? Purificazione». «Le anime di questi finocchi sono già all’inferno». «Io non piango per dei finocchi ammazzati». «Vogliono toglierci le nostre armi con questi attacchi programmati».

Clicca qui per ascoltare l'appello della donna.
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