Finirà a processo la preside che non difese uno studente gay dal bullismo dei compagni


Giovanna Bertoldo, l'ex preside dell’istituto magistrale Gassman di Roma, dovrà rispondere dinnanzi ai giudici di omissione di atti d’ufficio per non aver trasmesso all'autorità giudiziaria vessazioni e molestie nei confronti di uno studente gay.
I fatti contestati risalgono al 2014, quando la preside non avrebbe mosso un solo dito per fermare i continui attacchi che un sedicenne subiva da alcuni bulli della scuola in virtù del suo orientamento sessuale. le violenze sarebbero poi proseguite anche su Internet, così come allo studente era stato fatto sparire un motorino e preparato un appostamento in cortile.
Se la preside si difende dicenso che era stata messa a conoscenza di quelle violenze solo dai genitori che avevano già espresso l'intenzione di sporgere denuncia, il tribunale ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile al Gay center. L'assenza di un reato di omofobia non permetterà dunque al giovane di poter essere rappresentato in aula dalle associazioni.
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