Il Comune di Trieste rimuove il Gioco del Rispetto e lascia la rete READY


Gli effetti devastanti della propaganda integralista continuano a mietere vittime, soprattutto fra quei bambini a cui verrà negata una sana. E tutto questo solo perché il Brandi o il Cascioli di turno non vogliano possano crescere come persone rispettose verso le donne (che loro esigono siano sottomesse al marito) e verso i gay (che esigono non siano difesi manco dai crimini di stampo omofobico).
Il tutto ha avuto inizio con le solite bugie, ossia con il sostenere che "Il gioco del rispetto" fosse un qualcosa in cui i bambini venivano obbligati a vestirsi da donna o a mettere il rossetto. A sostenere tali idiozie era stato il genitore di una scuola triestina, nonché un tizio che grazie a quella bufala è divenuto un ospite d'onore della manifestazioni della Demo für Alle tedesca, facendo rapida carriera nel mondo integralista.
Nessun organo statale ha mai trovato alcuna conferma alle sue "denunce", ma il fatto che lui andasse in giro assieme a ProVita e alla Nuova Bussola Quotidiana a dire che quello è ciò che sarebbe accaduto se lui non avesse impedito lo svolgimento del gioco (che di fatto non ha quindi mai visto) è diventata una verità rivelata per tutto l'integralismo organizzato. Il fine pare evidente: una bambina non deve sapere che potrà fare la poliziotta dato che Brandi ha già deciso che dovrà starsene a casa a lavare le mutande sporche del marito, possibilmente senza avere altre ambizioni se non quella di aprire le gambe a comando per sfornare figli se il marito glielo ordina.

Ebbene, quelle assurde teorie hanno trovato terreno fertile nella nuova amministrazione di Trieste che, a danno dei bambini e del loro futuro, ha deciso di compiacere l'integralismo cattolico annunciando che il "Gioco del rispetto" verrà tolto dalle scuole. Nessuno potrà più dire alla bambine che possono ambire a diventare qualcosa in più che delle semplici casalinghe, ma avrà vita dura anche chi oserà dire ad un bambino che il suo ruolo non è solo quello di ingravidare le femmine: tra gli altri provvedimenti c'è infatti l'uscita del Comune dalla rete READY per una politica inclusiva di gay e lesbiche.
Il sindaco ha annunciato che renderà la vita dura anche ai migranti, così come nel suo regime avrà vita difficile chiunque non sia fatto a sua immagine e somiglianza, in quell'appartenenza alla nuova razza ariana che sedicenti gruppi "cristiani" hanno teorizzato negli ultimi anni al fine di promuovere un ritorno dei movimenti di estrema destra e neofascisti (realtà che pare si stiano nuovamente insediando nel territorio grazia a chi usa Dio per fomentare omofobia e razzismo).
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