Il giocatore inglese di cricket Jonny Gascoigne ha fatto coming out


Jonny Gascoigne, un ragazzo 25enne che gioca nella squadra di cricket del Manchester, ha deciso di fare coming out e di proseguire la sua carriera come atleta apertamente lgbt.
Come spesso accade, non si è trattato di una scelta facile. Per oltre dieci anni Gascoigne non riusciva ad ammettere la sua omosessualità neppure con sé stesso. Poi, due anni e mezzo fa, si è trovato a compire quel passo nel corso di una settimana bianca in una località francese: «Quella è stata la notte mi sono reso conto che non potevo più nascondere chi ero -racconta- non poteva più mentire a me stesso e ho dovuto cominciare ad affrontare la questione».
Gascoigne ha raccontato che quando ha iniziato a sentirsi interessato verso altri ragazzi, si è nascosto dietro una lunga serie di scuse. Si diceva che lui non corrispondeva allo stereotipo di un gay e si raccontava che quella era una fase che sarebbe passata. Ad alimentare quel processo era anche il terrore di ritrovarsi ad essere gay in un mondo sportivo spesso dominato dall'omofobia, con il conseguente rischio di ritrovarsi a subire discriminazioni. Per quel motivo ha deciso di non parlarne mai con i suoi compagni di squadra, mantenendo un basso profilo che gli permettesse di eludere eventuali domande sulle ragazze o sui suoi sentimenti.
Ma quella notte tutto cambiò: aveva incontrato un ragazzo e i due avevano trascorso la serata insieme. Un po' alticci, si stavano ritirando nelle loro camere quando l'altro ragazzo lo baciò. «Ero stato completamente preso alla sprovvista. Ero pietrificata, ma eccitato allo stesso tempo», racconta.
Tornando a Manchester, ha iniziato ad incontrare ragazzi e si è anche fidanzato. Ma i suoi sentimenti venivano vissuti di nascosto dato che Jonny si sentiva terrorizzato all'idea di parlare della sua sessualità con i suoi familiari, amici o compagni di squadra. Questo, perlomeno, sino al febbraio del 2015, quando Jonny si è aperto con la sua famiglia. «Le bugie che raccontavo loro e ai miei amici erano diventate troppe. Ero stufo che quel segreto fosse divenuto una fonte costante di angoscia per me».
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