La NuovaBQ deride chi non sostiene che solo l'eterosessualità sia «naturale e legittima»


L'omofobia non esiste e tutti quei gay che lamentano discriminazione non sarebbero altro che pazzi che stanno ledendo il diritto fondamentale dei cristiani a discriminarli e ad additarli come esseri spregevoli, demoniaci e contro natura. L'odio è un diritto, la vita è una concessione che deve essere chiesta a Cascioli (sarà poi lui a decidere che può vivere e chi deve vedersi negato tale diritto nel nome del suo disprezzo). Lo sostiene la solita Nuova Bussola Quotidiana, ossia quell'organo integralista che si occupa di propagandare la violenza contro le minotanze.

Dato che l'obiettivo è sempre e solo politico, il sito di Cascioli si lancia subito nel presentare in modo molto curioso l'iniziativa del portale contro le discriminazioni delle persone lgbt. Dicono infatti che:

Per prima cosa vediamo chi c’è dietro a questa piattaforma: «questo Portale è un’iniziativa del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, in collaborazione con la Città di Torino, Servizio Lgbt in qualità di Segreteria Nazionale della Rete Re.A.Dy». Insomma è una iniziativa del governo Renzi.

In realtà non è chiaro in che modo quegli organismi abbiano a che fare con Renzi ma, dato che l'omofobia è il mezzo con cui quel sito spera di alimentare i consensi dei partiti di estrema destra, ecco che il nome del nemico da abbattere attraverso il pregiudizio viene scritto a caratteri cubitali. Il tutto, peraltro, come già rimarcato nel titolo scelto da Tommaso Scandroglio, ossia "Se Renzi apre le porte (e il portale) alla lobby Lgbt".

Si passa poi a sostenere che non si possa parlare di gay senza dare spazio all'integralismo cattolico, come se la discussione sul tema non dovesse includere persone competenti senza dare vote alla casalinga omofoba che cita la Bibbia quale giustificazione del suo disprezzo verso gay e lesbiche. La loro teoria è che il contrasto alla discriminazione debba essere affidata anche a chi promuove quella discriminazione. Ovviamente si accusa anche il comitato scientifico di essere «composto da personalità che, per lo più, sposano il medesimo orientamento culturale» e lamentano l'assenza di «rappresentanze di confessioni religiose» fra chi ha stilato quei documenti.

Il tutto per arrivare a dire:

Spigoliamo qua e là partendo dall’area dell’omofobia: «La paura e l’avversione nei confronti delle persone Lgbt, dunque, sono il frutto di una concezione negativa dell’omosessualità e della transessualità che nasce da una cultura e una società eteronormative che fanno fatica ad accogliere le differenze». Per capire cosa si debba intendere per “eteronormatività” c’è anche un glossario (la cui mappa riproduce in modo curioso quelle delle metropolitane: che ne spiega il senso: «Un sinonimo che pone l’accento sulla dimensione normativa e prescrittiva della visione eterosessista è “eteronormatività”, definita come l’insieme di pratiche e istituzioni che legittimano e privilegiano una particolare forma di eterosessualità caratterizzata da monogamia, convivenza tesa al matrimonio, riproduzione come finalità del legame, struttura familiare nucleare, perfetta sovrapposizione tra le componenti dell’identità sessuale».
Insomma, se qualcuno difende la famiglia, la procreazione, la monogamia, la fedeltà, il fatto che se sei maschio ti devi comportare da maschio, è affetto da eteronormatività ed è pure eterosessista, cioè sposa una «visione del mondo che considera naturale e legittima solo l’eterosessualità, dando per scontato che tutte le persone siano eterosessuali. L’eterosessismo, sia a livello individuale che culturale, rifiuta, denigra e stigmatizza ogni forma di comportamento, identità e relazione non eterosessuale. É la causa principale dell’omofobia». Avete capito bene: se considerate naturale e legittima solo l’eterosessualità siete omofobi.

Esatto, fanno leva sul pregiudizio al fine di sostenere che l'omosessualità sia un qualcosa di anormale, spingendosi sino a deridere chiunque denunci come simile follia che venga propagandata colpevolmente da gente che sta danneggiando volutamente la vita di migliaia di persone attraverso la propaganda di pregiudizi. Il tutto son i soliti slogan volti a sostenere che la discriminazione altrui sia un modo per "difendere" quella nuova razza ariana che La Nuova Bussola Quotidiana identifica nell'eterosessualità.

Sempre con generalizzazioni patetiche e negazione della reltà, l'articolo arriva a spiegare che un padre biologico che stupra la figlia sia più genitore di un padre che ha adottato un figlio. Il tutto in quella ideologia che li porta a sostenere che sia la proprietà dello sperma a fare un padre, non il ruolo educativo o l'affetti verso i figli:

Il messaggio è chiaro: la famiglia naturale è stato un costrutto sociale il quale si evolve nel tempo. Oggi il costrutto sociale indica modelli differenti, cioè una congerie di relazioni tra le più diverse e bizzarre. Gli stessi legami di figliolanza sono cambiati e la legge, come un bravo scolaretto che copia alla lavagna ciò che ha scritto la maestra, deve solo registrare il mutamento dei costumi legittimandolo. La Chiesa cattolica e lo Stato avevano rinchiuso le menti di tutti noi in un monopolio culturale fissista che vedeva solo nella famiglia composta da uomo e donna l’unico paradigma verso cui orientarsi. Ma ora il governo Renzi, anche grazie a questo portale, ci ha fatto aprire gli occhi sulla poli-famiglia e quindi chi non si apre al nuovo peste omofoba lo colga.

Ed ancora, affermano:
In conclusione, torniamo all’altisonante idea programmatica espressa dal sito: «il Portale non si fa portavoce di un orientamento culturale di settore […] predeterminato». Potremmo essere anche “omofobi”, ma stupidi proprio no.
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