La Russia verso la compravendita degli stati europei grazie all'integralismo cattolico e al Brexit


L'integralismo cattolico è strenuamente impegnato nella creazione di odio contro ogni forma di minoranza. Tematiche serie vengono ridicolizzate al solo fine di mostrare che non si rischia nulla del dare libero sfogo ai propri pregiudizi, magari arrivando sino a sostenere che essere l'identità e l'orientamento sessuale «si scelgano» o che qualcuno possa proporre «scelte» a bambini che non devono certo poter essere diversi da come i loro genitori-padroni hanno deciso dovessero essere.
Ma se tutta questa propaganda pare incentrata sul raccogliere il favore degli integralisti e dei violenti, difficile è non pensare che l'obiettivo ultimo sia un qualcosa di ben diverso.

A spiegarcelo con grande chiarezza è Alexander Dugin, uno dei responsabili dell'invasione russa dell'Ucraina nonché il capo di Alex Komov (il nazionalista russo che Brandi porta spesso e volentieri con sé durante i suoi convegni, nonché l'ospite d'onore della Lega Nord al congresso che ha incoronato Salvini quale nuovo segretario).
Dalle pagine del Globalist, il magnate russo afferma che il Brexit inglese sia una splendida notizia per le mire espansionistiche di Mosca. Dugin si dice certo che «l'Unione europea sta cadendo a pezzi; è la fine della Torre di Babele, basata sulla geopolitica atlantica e su un sistema liberale di valori» e che quindi «Gli europei devono prepararsi a rivoluzioni colorate e alla disintegrazione dell'Unione europea. Dobbiamo essere pronti a difendere la nostra ripresa attuale e a rafforzare il nostro polo alternativo globale. Non sarà facile. Deve essere chiaro che l'Occidente è come una bestia agonizzante, un drago ferito, possono esserci colpi di coda. Per questo dobbiamo rimanere calmi, sicuri e determinati nel realizzare i nostri obiettivi. Abbiamo vinto una battaglia, ma non ancora la guerra».

La tesi sembra dunque chiara: l'integralismo serve a creare attrazione verso una Russia in cui c'è molta omofobia, molto razzismo e molto fanatismo religioso. Tutti elementi che i vari siti "cattolici" mostrano da tempo come una qualcosa a ambire.
Peccato che sia difficile non essere preoccupati dinnanzi ad un Diugin che sta già parlando della compravendita delle nostre vite, mostrandoci chiaramente quali siano siano le reali intenzioni di chi fomenta queste campagna ideologiche contro l'uomo e contro la società libera.
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