Migrante picchiato in spiaggia perché chiedeva di essere pagato per il tatuaggio che aveva fatto


Sta diventando sempre più grave ed allarmante il clima d'odio che si respira in Italia, spesso fomentato anche da una politica che non solo appare incapace a condannare quanto accaduto a fermo, ma in troppe occasione ha cavalcato quell'odio con finalità populistiche volte a tramutarlo in un vantaggio elettorale.
Certo è che non è accettabile dover assistere alle immagini registrate in una spiaggia della riviera cosentina, dove un extracomunitario è stato picchiato nella più totale indifferenza dei presenti da un ragazzo calabrese che si sera rifiutato di pagargli il tatuaggio che si era fatto fare.
E se tutto lascia pensare che a delinquere sia stato proprio il giovane, è il razzismo e la totale assenza di tutele per le minoranze ad aver messo il venditore nella condizione di non avere mezzi per contrastare la violenza che stava subendo.

Che si tratti di omofobia o di razzismo, paiono evidenti i danni e gli effetti di un rigurgito neofascista alimentato dalle destre e da alcuni integralisti cattolici. E dato che al peggio non c'è mai fine, è dalle pagine di YouReporter (il sito che ha diffuso il video) che qualcuno prende le difese dell'aggressore e commenta:

Il nero abusivo gli ha fatto uno scarabocchio... l'italiano giustamente si è sentito fregato e ha decretato di non pagarlo. Il nero abusivo ha iniziato ad incalzare e ad essere minaccioso dicendogli "Figlio di Puttana" al che due bei calci in faccia sono più che meritati.... spero che il nostro Karate Kid abbia continuato a stenderlo!!!

E se la speranza sarebbe quella di un commentatore isolato che meriterebbe una visita da parte della Questura, è Next Quotidiano ad aver raccolto alcuni fra i peggiori commenti che i lettori de Il Giornale hanno riservato al mirante ucciso a Fermo. In riferimento al sudafricano picchiato a morte, qualcuno dice in un italiano stentato:

Sono d'accordo con l'italiano che il migrante stia al suo Paese non al nostro questo non accadrebbe.

Ed ancora, in riferimento a un nigeriano in coma, c'è chi scrive:

Propongo di approfittare del fatto che il nigeriano è in coma per convertirlo a sua insaputa al cristianesimo. Inoltre, dato che probabilmente gli stanno anche dando da mangiare (a nostre spese), diamogli da mangiare prosciutto e derivati del maiale, il tutto filmato su YouTube. Sapete che bella sorpresa quando si risveglia?

Insomma, anche qui la religione diviene un'arma di offesa (un po' come ProVita fa con i gay) e si scherza su come poter far del male a qualcuno nel nome di un pregiudizio di un cieco odio. Il tutto ricordando nei toni e nelle "argomentazioni" gli agghiaccianti commenti che alcuni ragazzini hanno scritto su Facebook dinnanzi alla fotografia di una transessuale che era stata malmenata e lasciata a terra a Roma.
Siamo alla barbarie, in una società dove la civiltà viene uccisa nel nel nome delle destre nazionali e di Dio.

Clicca qui per guardare il video.
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