Umorismo integralista


La vignetta riprodotta in apertura è stata disegnata da Francesco Gordon per il sito integralista La Fede Quotidiana, ed è stata pubblicata su quelle pagine il 21 luglio scorso.
Al di là della bruttezza grafica, a colpire è anche la violenza di un insulto gratuito che viene nascosto dietro ad un presunto diritto di satira. Si sostiene che i cristiani siano perseguitati perché non possono andare dagli islamici a convertirli al loro Dio e non possono infliggere terribili torture psicologiche ai bambini gay che loro esigono si fingano etero per uniformarsi a loro.
Come qualunque totalitarismo violento, anche l'integralismo cattolico ostenta una ideologia volta a sostenere che chiunque non sia fatto a loro immagine e somiglianza debba essere perseguitato, in quell'ottica in cui la differenza non viene vista come un valore ma una minaccia al loro status quo. Ma la follia viene rasentata quando questa gente si lagna qualora la loro persecuzione sia ostacolata nel nome di diritti che loro non sono disposto a concedere agli altri.
E sia ben chiaro anche che non si può certo "convertire" un gay dato che non si può cambiare la natura anche se a chiederlo sono quei gruppi contro-natura che infestano la società usando rosari e crocefissi quali armi di distruzione di massa.
Fa paura l'ideologia di chi si erge a massimo giudice nel decidere che cosa sia giusto o sbagliato, immancabilmente ponendo sé stesso quale unico metro di giudizio. La loro colonizzazione ideologica appare una minaccia alla società, in un rigurgito di distinguo di stampo fasciata che sta portando alla teorizzazione di una nuova razza ariana basata sull'orientamento sessuale. Il tutto nella più totale noncuranza di come la loro azione malvagia possa finire con lo spingere degli adolescenti al suicidio, così come troppo spesso avviene a causa della loro criminale promozione delle fantomatiche "terapie riparative".
E se qualcuno osa rivendicare il suo diritto alla vita, ecco che li si trova pronti a sostenere che quella si una sharia. Il tutto nonostante l'unica vera sharia è la crociata di morte che vede quella gente pronta ad usare usa Dio come strumento di morte. Perché parlare di sharia dinnanzi a chi chiede che dei bambini non siano spinti alla morte da genitori indottrinati da un falso sentimento cristiano è violenza pura, malvagità e perversione contro natura.
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