Blondet: «I kamikaze islamici sono finocchi sodomiti»


Maurizio Blondet è noto per la sua avversione contro i gay e per chiunque non condivida l'ideologia della destra estremista. In un articolo intitolato "Perché dei sodomiti diventano kamikaze. Islamici. E sterminano in Francia", è in riferimento alla strage di Nizza che scrive: «questo jihadista pronto a morire per Allah, era un bisessuale, col cellulare pieno di app per appuntamenti da letto con uomini e donne. Anche questo sta diventando un classico: il jihadista di Orlando in Florida era un omosex che frequentava il locale dove ha fatto strage. Due LGBT che si trasformano in kamikaze per Allah in poche settimane, dalle due parti dell’Atlantico? Vi sembra normale?».
In realtà l'FBI ha ampiamente smentito l'ipotesi che il terrorista di Orlando fosse un gay, ma evidentemente la verità pare non interessare a chi è alla strenua ricerca di giustificazioni all'odio. Ma è sempre per cercare di creare odio che Blondet prosegue nell'asserire: «Ché poi, se si scava un po’, si ricorda che anche Salah Abdeslam, il solo sopravvissuto degli eccidi di Parigi dell’inverno scorso perché non si è fatto saltare con la cintura esplosiva, era un tenero finocchietto noto nei locali gay di Bruxelles, in cui occasionalmente si prostituiva. Dunque esisterebbe una pericolosa tendenza degli invertiti a convertirsi al wahabismo più puritano, e delinquere per Daesh?».

E dopo gli insulti omofobi, Blondet passa a sostenere che lo stato islamico recluti persone ignoranti e riesca ad usarle per i propri fini promettendo loro delle ricchezze (un po' come quando Brandi promette soldi in cambio di una totale sottomissione alla sua ideologia). E sostenendo che gli islamici ce l'abbiano con la Francia perché «il governo israeliano ha promesso ai curdi di Mossul che nella risistemazione del Medio Oriente, sarebbe stato dato finalmente loro uno stato nazionale, ritagliandolo fra Irak, Siria e Turchi. Il che può spiegare anche come mai Erdogan sia impazzito e si sente tradito dagli americani».
Ma dinnanzi a tale tesi non si capisce perché Blondet ami ostentare un'omofobia che pare immotivata con il suo discorso, eppure pè in conclusione che torna ad asserire: «Qualcuno lo dica a quei cattoliconi – tipo Antonio Socci e Roberto De Mattei – Che hanno approfittato della strage di Nizza per tuonare contro l’Islam, contro “la Jihad che ci minaccia da 14 secoli”, e altre fesserie del repertorio mainstream. Complici, speriamo involontari, della narrativa ufficiale. Nel loro linguaggio, detta “la grande menzogna”. Magari cominceranno a capire perché Hollande e Valls, quando vanno ad omaggiare i morti ammazzati da finocchi divenuti kamikaze wahabiti, vengono fischiati dai francesi. Non è mai troppo tardi per imparare le cose della vita».
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