I parrocchiani annullano il concerto: «Se sono lesbiche e qui non potete suonare»


«Sono quattro lesbiche e questa è una festa religiosa, quindi la loro esibizione sarebbe un'offesa alla morale cattolica di ogni singolo cristiano facente parte di questa comunità». A dirlo sono gli organizzatori delle celebrazioni in onore di San Pio a Rossano, sedicenti cristiani che la domenica prendono la comunione per poi uscire in strada a vomitare odio contro il prossimo.
Ed è sulla base di un mero pregiudizio e l'ostentazione di uno spirito più adatto ad un militante dell'Isis che ad una persona per bene, hanno annullato il concerto della rock band cosentina "Le Rivoltelle", previsto il prossimo 20 agosto. Il tutto sulla base della presunta omosessualità delle quattro componenti del gruppo
La band calabrese è un vero è proprio simbolo della lotta contro l'anoressia e dell'impegno antimafia, ma evidentemente l'integralismo cattolico è talmente ossessionato da ciò che gli altri fanno nel proprio letto da non preoccuparsi di tutto ciò.
A raccontare quanto accaduto è Elena, la voce del gruppo, che spiega l'ennesima onta subita da un bigottismo che punta il dito contro la presunta sessualità di una donna che sta dietro una chitarra, un basso o una batteria al posto di starsene a casa a lavare le mutande del marito così come Brandi vorrebbe.
«A prescindere da tutto questo vociare che sento continuamente dietro di me, mi chiedo come sia possibile ancora giudicare un uomo o una donna in base ad una preferenza sessuale», ha aggiunto.
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