Le origini di Ferragosto


Come ogni anni, oggi si celebra Ferragosto. Si tratta di una tradizione che trae le sue origini dall'antichità e, più precisamente, nelle Consulalia. Si tratta delle feste romane che erano celebrate in onore del dio Conso, la divinità del raccolto immagazzinato nei granai.
In quell'occasione ci si scambiavano regali recitando la frase: «Bonas ferias consulales», anche se la tradizione venne modificata dall'imperatore Cesare Augusto che mutò la formula mutò in «Bonas feria augustales». Nel 18 d.C. fu sempre Cesare Augusto ad istituire la festa di Ferragosto vera e propria, ai tempi denominata feriae Augustii o feria Augustalis (feste di Augusto) in cui si celebravano i raccolti e la fine dei lavori nei campi. Già ai tempi i romani approfittavano di quel periodo per concedersi un mese di vacanze dopo undici mesi di duro lavoro.
In tutto l'impero romano si istituivano corse di cavalli, di asini e di muli, appositamente agghindati con fiori dai colori sgargianti. Una tradizione che ancor oggi rivive ad esempio nel Palio dell'Assunta, che si svolge a Siena il 16 agosto.
Con l'avvento dei cristianesimo, la tradizione venne spogliata dal suo originale significato e venne tramutata nella festa dell'assunzione di Maria, ossia del momento in cui si sostiene che la Madonna abbia raggiunto il Paradiso. Una festa dunque priva di qualunque riferimento al periodo specifico né ad alcun testo sacro, ma parte di quella colonizzazione con cui il cristianesimo cercò di affossare le feste pagane sovrapponendoci feste di culti (come ad esempio anche nel caso di Natale, il cui giorno venne fatto cadere in concomitanza con la festa pagana della luce che si celebrava per festeggiare l'inizio dell'allungamento delle giornate).
1 commento