L'integralismo: «L'ideologia omosessualista porta a compimento il terrore giacobino»


L'aggressione è incessante, interminabile e violenta. L'integralismo cattolico non tollera che gli altri possano avere diritti individuali e chiedendo a gran voce che sia la loro lobby a detenere qualunque potere temporale attraverso l'imposizione di violente repressioni e finti dogmi morali. Siamo dinnanzi alla più grande minaccia degli ultimi anni, a fronte di una colonizzazione ideologica che mira a destrutturare la società per riportare in vita i drammatici regimi che hanno offuscato la storia del secolo passato.
Il tutto viene lanciato dai soliti siti. Sempre loro, sempre gli stessi. La loro incessante attività è concentrata ad infettare la società con il germe dell'odio per compiacere i loro padroni. È Basta Bugie a riscrivere la storia in un articolo dal titolo "Rivoluzione francese e dittatura gay: stessi mezzi, stessi obiettivi".
E già dal sottotitolo appare evidente l'intento diffamatorio e violento dello scritto, dinnanzi a chi afferma: «L'ideologia omosessualista porta a compimento il terrore giacobino con la distruzione finale della natura umana»

L'articolo si apre con un attacco alla rivoluzione francese e da una ferma condanna del principio del Liberté, Égalité, Fraternité, da loro ritenuti una minaccia per la massoneria "cattolica" a cui vorrebbero affidare il mondo:

Il terrore rivoluzionario, che è cominciato all'inizio del 1789, e non nel 1793, come vuol farci intendere la storia ufficiale, al fine di minimizzarlo, riducendone la durata, si è dato come obiettivo principale quello di rigenerare l'uomo abbattendo però tutti i fondamenti su cui egli si appoggiava.
Quelle basi vennero attaccate attraverso l'ultima violenza al sistema monarchico, alla religione cattolica, alle famiglie, all'insegnamento, alla morale tradizionale, alla cultura, eccetera. La nuova Francia doveva essere democratica, di liberi costumi, fraterna ed egualitaria. Tutti i mezzi erano permessi per giungere a tale risultato, a cominciare dalla soppressione di tutte le libertà allo sterminio più radicale di ogni oppositore. I rivoluzionari misero in campo, con ogni sorta di delazione, una implacabile dittatura che in qualche anno si tradusse in un bagno di sangue mai visto prima in Francia. E, quasi come una ciliegia su un dolce, i rivoluzionari avevano creduto necessario dichiarare guerra a tutti i paesi europei, pensando loro dovere esportare con tutti i mezzi, anche i più violenti, il nuovo paradiso rivoluzionario che avevano follemente deciso di creare.

Questa rivisitazione idologica della storia viene prontamente strumentalizzata a fini politici e dittatoriali nel sostenere che:

Lo stesso terrore rivoluzionario è messo in atto nel nostro paese in maniera inesorabile. Anche oggi la rigenerazione dell'uomo è nei programmi dei "leader". Si tratta solo di terminare il lavoro incompiuto della Rivoluzione del 1789 con la decostruzione finale dei fondamenti del nostro paese. Alla nazione francese deve succedere un'Europa completamente aperta a un mondo globale di consumatori. Un'Europa che favorisce le migrazioni di popoli tanto ingarbugliato, quanto salutare. Alla famiglia naturale deve seguire un insieme di individui intercambiabili che rendano possibile ogni combinazione. Alla tradizionale istruzione deve succedere una "educazione" assicurata dallo Stato, al fine di sottrarre i bambini all'educazione famigliare. Alla morale tradizionale deve sostituirsi un liberalismo dei costumi che permetta ogni esperienza, soprattutto le più "innovative".
Per portare a termine questo vasto programma, le armi utilizzate assomigliano stranamente a quelle della grande Rivoluzione. Il pessimo ministero nazionale dell'educazione, dopo aver coscientemente voluto la decostruzione del servizio pubblico dell'Istruzione, si attacca, come ha fatto intendere, al sistema chiamato "fuori contratto", ultimo spazio di libertà per le famiglie. L'impotente ministero dell'Interno accorda una impunità quasi completa ai violenti distruttori, ai teppisti di sinistra, agli islamisti, agli antisistema e agli altri difensori di tutto ciò che è ritenuto "tabù", ma reprime con implacabile severità i difensori "dell'ordine borghese", che cercano di erigere delle piccole dighe per cercare di fermare le onde di questo autentico tsunami della decostruzione. Il decadente Ministero della Famiglia non ha interesse che per i modelli familiari più contestabili, e si impegna con vigore nel suo nuovo fondamentale combattimento, e cioè la promozione di una diffusa e fiorente pornografia, vista come una libera espressione artistica.

Insomma, la liberà è il loro principale nemico. Si inventano fantomatiche minacce e parlano di rischi a scopi propagandatitici, ma non negano come la loro finalità sia l'istituzione di una élite che imponga il suo pensiero unico in un un totalitarismo dove qualunque libertà individuale sia stata cancellata.

Ma il delirio non pare placarsi quando la loro argomentazione passa a sostenere che qualunque critica rivolta alle Sentinelle in piedi sia da intendersi come un'aggressione violenta, in un'ottica in cui chi veglia per esprimere il suo odio verso il prossimo è descritto come "pacifico" mentre chi esprime un'opinione viene indicato come un qualcuno che deve essere distrutto. Ogni diserzione dal pensiero unico dell'integralismo cattolico è bollato come anarchia in quel fantomatico "ordine" costituito che tanto piace ai gruppi neonazisti.
Siamo all'esaltazione del fascismo nella sua forma più pura:

Come all'inizio della Rivoluzione Francese, la sottomissione al nuovo ordine è generale, e la repressione dei veri resistenti è sistematica. C'è da temere che la violenza di Stato, o quella dei suoi servi, aumenti di intensità, poiché i de costruttori, accelerando la loro opera di morte si scontrerà inevitabilmente con una opposizione incrociata. I recenti attacchi degli anarchici ai pacifici "vigilanti" (come le nostre Sentinelle in piedi, ndr), sono un brutto segno, fra tanti altri. Le nubi si addensano ed è prossima la tempesta, così come il rischio di vivere un domani poco allegro, che avanza velocemente. Detto ciò, "questo" governo non può pensare che i francesi lasceranno affondare il loro paese senza reagire. Se la decostruzione accelera di settimana in settimana, l'azione di resistenza si sviluppa ogni giorno di più. Più di undici mesi... Ma possa in seguito essere all'altezza della posta in gioco!

L'impressione è che tra non molto inizieranno a gettare i gay dai tetti dei palazzi così come oggi già fanno i loro amici dell'Isis. Prepariamoci, perché l'offensiva del nuovo fanatiusmo sarà violenta e mortale per chiunque osi contrattare il loto pensiero unico, basato sulla auto-attribuzione di un potere monarchico
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