Matteo Marchesini si racconta a "Nei tuoi panni"


È il ballerino professionista Matteo Marchesini ad aver raccontato la sua storia e il suo coming out all'interno del quinto episodio della web-serie "Nei tuoi panni", dedicato al tema dell'omosessualità.
Nel video si raccontano le prime cotte, così come la difficoltà nel poter vivere la propria vita dinnanzi a dei muri che spesso venivano argomentati dai suoi genitori con presunte motivazioni religiose. Il tutto imputabile anche alla paura dettata da chi non è in grado di incasellare quello che può essere l'omosessualità nel proprio vissuto.
Immancabile, nonostante si sia ormai nel 2016, è il dover rimarcare come l'omosessualità non sia né una scelta né una malattia. Così come immancabile è il suo sottolineare come i gay non siano lasciati liberi di poter vivere liberamente i loro affetti dinnanzi alla paura di ritorsioni da parte del mondo integralista. Anche solo il poter salutare il proprio compagno in un certo modo o il prendere la sua mano sono gesti negati da qualcun altro.
In realizzazione alla strage di Orlandi, Marchiesini racconta di essere stato male per quello che vedeva scritto suo social network: «Perché non sono una persona di serie-b. Non lo sono io come non lo erano loro. È come una sorta di ombra che ti segue da quando sei ragazzino, c'è sempre la paura di essere in una categoria di serie-b e quindi di poter fare solo cose di serie-b. Il valore di quello che sei e di quello che fai diventa di sere-b. E quindi diventa costantemente una lotta, un dispendio di energie costante per farsi accettare o per muoversi come vuoi muoverti senza il bisogno di chiedere il permesso».

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