Neonazisti svedesi rubano e bruciano bandiere rainbow del pride


È attraverso un video pubblicato online che un gruppo neonazista svedese si è vantato di aver rubato e bruciato alcune bandiere rainbow del pride. Gli estremisti di destra, appartenenti al gruppo Svenska Motståndsrörelsen (movimento di resistenza svedese), hanno dichiarato di aver rubato e «smaltito» un totale di 20 bandiere. Tra queste anche quella issata dinnanzi al municipio di Stoccolma.
Tra i commenti che hanno accompagnato la pubblicazione del video c'era chi sosteneva che quelle fossero «bandiere dei pedofili» o chi affermava che «i gay sono un cancro». Un utente ha scritto «88 Daumen hoch», un numero che nella scena neonazista indica ciascuna ottava lettera dell'alfabeto e serve quindi come abbreviazione per il saluto "Heil Hitler".
Nonostante la Svezia sia un Paese molto avanzato sui temi lgbt, anche lì alcuni partiti populisti cercano di sfruttare l'omofobia a proprio vantaggio sostenendo che le persone lgbt siano «una minaccia alla famiglia» e che sia necessario introdurre leggi contro la fantomatica «propaganda gay» di stampo russo.
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