Rodolfo de Mattei:«I gay sono come bestie ed entrambi non hanno diritti»


Implacabile e violenta, l'ideologia di morte propagandata da Rodolfo de Mattei pare incapace di risparmiare chiunque. L'ennesimo affondo è contenuto in un improponibile articolo dal titolo "Omosessualismo e animalismo: la logica alleanza".

Lamentando come al Gay Village ci sarà una serata dedicata al rispetto degli animali, De Mattei tuona:

Più “diritti” per gli omosessuali e più “diritti” per gli animali. Questo sembra essere il tema di fondo di un evento, organizzato per Giovedì 28 Luglio al Gay Village di Roma, dove sarà di scena l’Associazione Animalisti Italiani Onlus con una speciale serata animalista volta a sostenere e promuovere i “diritti” degli animali. [...] Più diritti per tutti, senza se e senza ma. Questo il chiaro messaggio di un evento che mette in luce l’ideologica ma, allo stesso tempo, logica alleanza tra omosessualismo ed animalismo. Due movimenti affini, in quanto accomunati dalla negazione dell’esistenza di una specifica natura umana con delle sue leggi e regole specifiche. Se da un lato, l‘omosessualismo abbassa l’uomo al livello della bestia, schiava dei suoi istinti e delle sue pulsioni, dall’altro, l‘animalismo, al contrario, pretende di innalzare l’animale al livello dell’uomo, arrogandogli improbabili inviolabili “diritti”.

Tanto basta a comprendere che l'unica ideologia che traspare è quella di un uomo che sostiene di essere "migliore" degli altri perché è lui a giudicare sé stesso. Niente di nuovo, dato che questa sua teoria è esattamente ciò che sostenevano fascismo e nazismo.

Sostenendo che il creato sia una piramide in cui lui siede sul trono di Dio mentre gli altri sono solo esserei viventi che devono essere sfruttati a suo piacimento, De Mattei aggiunge:

Minimo comune denominatore di tale sovversiva alleanza è la liberazione dalle leggi della Natura viste come insopportabili lacci di cui occorre sbarazzarsi per poter affermare la propria piena ed illusoria libertà. Tale regressione dell’uomo al livello dell’animale è espressamente esposta in un recente saggio del monaco buddista Matthieu Ricard dall’emblematico titolo “Sei un animale!” in cui l’autore francese teorizza la necessità di una profonda “rivoluzione animalista” per salvare il pianeta.
La prossima frontiera dei “diritti” saranno le unioni tra uomini e animali “consenzienti”?

Questa è la follia che in Italia viene spacciata per "libertà di opinione" e che in qualsiasi stato civile verrebbe giustamente etichettata come propaganda d'odio. Insulti gratuiti, pensieri perversi e un uno blasfemo di Dio sono ciò con cui l'integralismo cattolico minaccia la nostra società.
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