Vescovi cattolici esigono la scomunica del vicepresidente americano Joseph Biden: «Ha sposato due sodomiti»


Katehon è una rivista geopolitica russa che promuove la disostruzione dell'Europa per sostituirla con il progetto di una nuova Eurasia basata su Mosca. In quelle pagine spesso vengono pubblicati articoli scritti dal leghista Savioni (presidente di Lombardia-Russia) e Alessandro Fiore (figlio del leader di Forza Nuova nonché portavoce dell'associazione ProVita). È un progetto che è stato fortemente voluto da Alexey Komov, il nazionalista russo che guida l'omofobia di Brandi e che è presidente onorario di Lombardia-Russia.
Ed è su quelle pagine che è stato pubblicato un articolo dal titolo "I vescovi hanno chiesto di scomunicare Joe Biden dalla Chiesa per i contatti con i sodomiti". Affermano:

La Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti richiede una scomunica per il vicepresidente americano, Joseph Biden, per la partecipazione attiva al cosiddetto matrimonio di due sodomiti, il personale della Casa Bianca. Biden ha tenuto una cerimonia come un maestro delle cerimonie.
"Quando un ben noto politico-cattolico, pubblicamente e intenzionalmente esegue una cerimonia di matrimonio tra due persone dello stesso sesso, cresce la confusione circa la dottrina cattolica sul matrimonio e gli obblighi morali di conformità cattolici" - detto giustamente nella dichiarazione congiunta dei vescovi.
E' noto che Biden sostiene l'aborto e sodomia, frequenta regolarmente la messa cattolica. Per quale scopo, tuttavia, non è specificato.

In poche righe si afferma che la libertà di religione non è un diritto, che esiste un modo giusto di essere cristiano e che sia l'odio e non l'amore a dover guidare i fedeli, si insultano deliberatamente i gay in virtù del loro orientamento sessuale e si chiedono punizioni per chiunque non aderisca ai diktat dell'integralismo. Praticamente è uno scorcio del nuovo nazismo a cui paiono ambire i vari gruppi integralisti italian che sfruttano l'omofobia per promuovere Putin.
Resta anche la gravità della notizia in sé, con vescovi cattolici che esigono scomuniche per chiunque non contrasti l'amore. Forse nemmeno sotto al nazismo si arrivava a tanto.
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