La Chiesa Cattolica sostiene che la messa al bando delle "terapie riparative" sia una una «persecuzione contro la religione»


È provata la totale assenza di scientificità e pericolosità di tutte le fantomatiche "cure" con cui i fondamentalisti cattolici sostengono di poter "curare" l'omosessualità attraverso la creazione di sensi di colpa inflitti alle loro vittime. Vere e proprie torture sadiche perpetrate sulla base del mero pregiudizio e dell'incuranza di come quelle "terapie" non funzionano e spesso inducono le vittime ad atti di autolesionismo se non al suicidio. Al contempo, però, è una pratica che porta le sette religiose a guadagnare miliardi di euro all'anno grazie a chi non si accetta o a chi vorrebbe cambiare le caratteristiche naturali di figli non graditi.
È dal Messico che la Chiesa ha lanciato una nuova crociata contro la vita stessa degli adolescenti gay. Dopo le violente proteste dei cattolici contro una legge nazionale per la parità di matrimonio, è la Chiesa Cattolica a lanciare duri attacchi contro uno stato che vorrebbe mettere al bando simili pratiche di inaudita ferocia.
Telesur TV riferisce che il portavoce della Chiesa cattolica del Messico, padre Hugo Valdemar, ha dichiarato: «È una persecuzione contro la Chiesa.
È un qualcosa di molto serio, lo stato ora determina il comportamento sessuale dei cittadini e proibisce ogni tentativo di tornare alla normalità. Lo stato vieta i genitori di aiutare i loro figli a risolvere i loro dubbi sessuali e vieta gli omosessuali di cambiare, ma se vogliono cambiare il loro sesso, che è un'atrocità ed è un qualcosa diabolico».
Ovviamente non si può cambiare orientamento sessuale così come i transessuali non fanno altro che modificare il proprio corpo per eliminare la differenza fra ciò che sono e ciò che appaiono. Ma purtroppo pare che alcuni preti giudicano senza conoscere, anteponendo ignoranza e pregiudizi alla dignità dell'uomo.
Nel suo discorso, padre Hugo Valdemarha anche continuato a sostenere che il Messico imprigionarà chiunque sia in disaccordo con la «dittatura gay». Ma se i vertici della Chiesa confondono la vita con la dittatura nel nome dell'ignoranza, che Dio ce ne scampi. Perché l'unica vera dittatura è una Chiesa che rinnega il creato al solo fine di sostenere che basti fare sesso con una donna per compiacere Dio. Ed il bello è che lo urlano pure nelle piazze.

La Chiesa Cattolica ha sempre propagandato l'idea che l'omosessualità sia un qualcosa che debba essere "curato". Lo scorso anno un ex sacerdote cattolico ha affermato che il Vaticano gestisce anche una propria clinica segreta per "curare" i preti cattolici che vengono sorpresi a fare sesso con altri uomini.
Nei suoi documenti, la Chiesa si riferisce abitualmente alle persone omosessuali come «persone che soffrono di attrazione per lo stesso sesso». Un termine che spesso viene usato day gruppi che cercano di patologizzare l'omosessualità.
2 commenti