"Omosessualità vissuta, omofobia subita" di Raffaele Caneo


Si intitola "Omosessualità vissuta, omofobia subita" ed è il nuovo libro dell'algherese Raffaele Caneo. Si tratta di un saggio che analizza la figura dell'omosessuale nelle opere letterarie scritte e pubblicate tra l'Ottocento e il Novecento. Si parte da Oscar Wilde, pioniere di questo genere letterario, con il suo De Profundis, per arrivare a Maurice e Giovanni’s Room di Edward Morgan Forster e James Baldwin. Il primo inglese,omosessuale represso e insegnate al King’s College di Londra, l’altro invece afro-americano e omosessuale dichiarato.
Ripercorrendo il contesto socio-culturale di entrambi, si approfondisce il ruolo della stanza nella letteratura omosessuale, vista come il microcosmo ricreato dai protagonisti per vivere liberamente la propria sessualità, lontano dallo sguardo indiscreto e discriminatore della società bigotta di allora. La stanza però raffigura anche l'inizio e la fine dell'io, la morte dei sensi e del proprio istinto, perché non vissuti liberamente a causa dell’omofobia. Così, decifrando il significato simbolico che si nasconde dietro un luogo, un colore e un suono che creano quell'atmosfera spesso opprimente in cui i personaggi, anche nella finzione narrativa, sono costretti a vivere, il lettore viene accompagnato in un viaggio tra fiction e realtà.
La prefazione è a cura di Giulia Pissarello, docente dell'Università di Sassari, mentre parte del ricavato sarà devoluto ad associazioni umanitarie e animaliste.
L'autore ci spiega: «Ciò che più m'interessa è solo far arrivare un messaggio forte e di speranza a chi, purtroppo, vive nell'oscurità, vittima dell'ignoranza che causa ancora sofferenza e morte nella nostra società, ma anche ricordare chi, per il proprio orientamento sessuale o colore della pelle, è stato discriminato per un crimine che non ha mai commesso».

Il volume è attualmente in vendita in versione digitale e cartacea su Lulu.com e presto arriverà anche su Amazon e sui siti delle migliori librerie on line.
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