Se la Russia è un Paese a cui aspirare...


Uno dei tormentoni dell'integralismo cattolico è il sostenere che la Russia sia una terra promessa e che Putin sia la massima rappresentazione del cristianesimo in virtù della sua persecuzione dei gay e il suo odio verso gli immigrati. Dicono che tali discriminazioni siano gradite a Dio quale forma per «difendere la famiglia» dai gruppi sociali che non piacciono al neonazismo, anche se basterebbe consultare i dati ufficiali sugli omicidi commessi negli ultimi anni per osservare coma la Russia sia uno stato in cui la vita umana pare non aver dlcun valore.
Brandi potrà dunque sostenere che la Russia sia il miglior Paese del mondo e, anche a voler far finta di non vedere i danni di un totalitarismo che la governa, sono i dati e il buonsenso a suggerire che la sua azione propagandistica neghi l'evidenza di come la sua massima aspirazione sia quella di distruggere l'Europa per favorire una terra in cui l'omicidio è all'ordine del giorno mentre la discriminazione viene vissuta come un qualcosa che dovrebbe "difendere" la vita (anche se il nesso non è mai stato chiarito).

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