Secondo l''integralismo, è Dio ad esigere che gli anziani lgbt siano lasciati crepare nell'abbandono


Appare inarrestabile la violenza di alcuni gruppi d'odio che cercano di indottrinare i propri lettori al disprezzo di gay e lebiche. Ormai non è più possibile respirare senza che questa gente abbia qualcosa da ridire, immancabilmente citando il nome di Dio invano per sostenere che sia lui a legittimare qualunque forma di violenza sulla base dei loro più perversi pregiudizi.
La nuova aggressione messa in atto dall'integralismo cattolico riguarda un'associazione gay francese che ha osato fornire supporto agli anziani lgbt. Negando l'esistenza stessa dell'omofobia (ed evidentemente lasciando intendere che non ci sia nulla id male nel picchiare un gay sino a spedirlo in ospedale) è il solito Riccardo Cascioli a scrivere:

Il collettivo francese Gay and Grey ha aperto un numero verde per gay, bisessuali, transessuali e lesbiche over 55. Lo scopo è quello di stare vicino a persone un po’ in là negli anni che si sentono sole e di informarle su pensione, eredità, salute e servizi sociali. Da segnalare anche le informazioni in merito all’immancabile “omofobia”.
Pian piano si va formando un mondo parallelo –un mondo omosessualista e transessualista– creato a fotocopia del mondo eterosessuale.

E se tali conclusioni appaiono ridicole e offensive dinnanzi ad un esponente di Comunione e Liberazione che non perde occasione per introdurre termini legati ai gruppi neofascisti sostenendo che i vecchi gay devono crepare abbandonati a sé stessi dopo che i loro pregiudizi li hanno privati dai loro affetti, peggio ancora è riuscito a fare l'"Osservatorio gender" dell'associazione Famiglia Domani.
Anche qui il sito integralista dice che l'omofobia non esiste dato che la discriminazione di gay e lesbiche è lecita nel nome del loro dio d'odio (la minuscola è d'obbligo, transitandosi di un dio pagano votato al disprezzo) e scrivono:

In Francia è stato istituito un numero verde per anziani LGBT soli. Ad attivare il particolare servizio servizio di assistenza telefonica per gay, lesbiche, bisessuali e transgender di età superiore a 55 anni ci ha pensato il collettivo francese “Gay and Grey”. Obiettivo del nuovo progetto arcobaleno è quello di fare sentire meno soli gli anziani LGBT e dare loro consigli e informazioni riguardo pensione, questioni legate ai diritti di successione, salute, servizi sociali e ovviamente, come ogni iniziativa LGBT che si rispetti, omofobia. Lo speciale numero verde (01 44 93 74 03) sarà attivo il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18.
L’istituzione di un numero verde per anziani LGBT rappresenta emblematicamente il vuoto culturale e morale della Francia odierna vittima della sua stessa ideologia laicista.

In che modo l'assistenza agli anziani lgbt rappresenti un «vuoto culturale e morale» non è chiaro, ammesso che questa gente non stia sperando che i gay ,muovano da soli dopo aver subito per l'intera vita la violenta omofobia di questi gruppi d'odio. E lo stato tace, mentre questa gente sta gettando le basi di un genocidio che rischia di mietere sempre più vittime, c'è da domandarsi che fine abbia fatto l'obbligo costituzionale che impone alla Repubblica di difendere i diritti dei propri cittadini contro chi minaccia interi gruppi sociali. Un'eventualità che la legge prevede non necessiti neppure di una denuncia dato che sarebbe compito delle procure l'avvio di indagini approfondite sul tema.
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