Al convegno dei seguaci di padre Amorth, l'unicorno viene indicato come simbolo satanico per l'amore gay


Il 18 settembre scorso si è svolto il convegno nazionale de "I figli della luce", ossia gli adepti dell'esorcista padre Amorth che doveva tenere una catechesi ma è morto due giorni prima. Il convegno si è tenuto lo stesso presso il palazzetto dello sport di Ostia
In uno scenario fatto di crocefissi enormi, poster della Madonna e l'immancabile immagine della sadica di Calcutta (vero simbolo della nostra epoca a fronte di una "santa" che ha fatto marketing vendendo la sofferenza altrui come una preghiera mentre a sé stessa riservava costose cure in lussuose cliniche statunitensi), ad essersi dati appuntamento erano quella gente che si dice fermamente convinta che il Diavolo esista in carne ed ossa e che abbia gambe caprine e lunghe corna sulla testa.
Tra le altre, gli organizzatori hanno distribuito ai partecipanti un volantino in cui vengono indicati i simboli satanici. Tra essi figura anche l'unicorno, indicato come «simbolo della libertà sessuale, l'amore lesbico, omosessuale, sesso di gruppo».
Insomma, per gli adepti di Amorth, i gay non sarebbero altro che persone che adorano Satana perché fanno l'amore con persone d un sesso diverso da quello che loro sceglierebbero per sé. E dinnanzi a chi vede il demonio nell'amore, forse non serve aggiungere altro.

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