L'integralismo entra nelle scuole: dal 9 all'11 dicembre a Roma si terranno i corsi di educazione sessuale organizzati dalle associazioni anti-gay


Dopo aver fomentato isteria e disinformazione sui corsi per una sana educazione sessuale nelle scuole, l'integralismo cattolico torna a cercare di mettere le sue mani suoi nostri figli per indottrinarli alla loro visione della vita. A darne l'annuncio è l'associazione ProVita, ossia quell'organizzazione politica che per mesi ha sostenuto che la primaria funzione della scuola sia quella di disincentivare l'uso dei preservativi perché la femmina deve essere ingravidata e il maschio deve spargere il seme quale unico scopo dell'atto sessuale. Già questo baserebbe a far mettere le mani nei capelli, ma ancor più fa ridere come l'organizzazione di Brandi dica di voler prevenire il bullismo dopo che il loro sito invita a perseguitare i gay sostenendo che siano dei malati infetti che devono essere espulsi dal tessuto sociale.
Come prassi dell'integralismo cattolico, il loro tentativo di mettere le mani sui nostri figli verrà proposto dietro un anonimo nome di "Progetto Pioneer". Dicono che dietro al loro progetto ci siano «valide basi scientifiche» nonostante sia poi facile scoprire che tutto è basato su un unico libro edito dalle edizioni Paoline dall'ideologico titolo di "Famiglia e scuola: educazione sessuale no-gender theory".
Confermata è anche la modalità comunicativa in cui gli organizzatori di quei "corsi" chiedono ai genitori che leggono di Brandi di inondare gli altri genitori con materiale promozione, di versare loro i loro soldi e di riempire le bacheche delle scuole con i loro manifesti in modo da cercare di entrare nel maggior numero di scuole possibile. E pare già che il giorni 9, 10 e 11 dicembre alcuni ragazzi delle scuole di Roma saranno vittime di quell'indottrinamento integralista. Il programma parte dalla premessa che lo scopo sarà il sostenere che uomini e donne non hanno pari dignità e che il sesso biologico preveda precisi ruoli sociali: è Dio a volere che la donna lavi il pavimento ed è la Madonna a volere che l'uomo vada al bar con gli amici lasciando i figli alla donna. E il riferimento al falso sentimento religioso dell'integralismo è già evidente in un corso che aprirà con lezioni dal titolo "La famiglia ai tempi dell'Amoris Laetitia" volto s spiegare come il Papa voglia che i giovani vivano la loro sessualità. Si passerà poi a lezioni volte a sostenere che ci siano differenze enormi tra uomini e donne, si spiegherà che quelle due razze non parlano la medesima lingua e si arriverà ad affernmare che il piacere sessuale sia un qualcosa da donare a Dio.
Ma il momento più tragico sarà la lezione volta a promuovere il gruppi integralista e dichiaratamente anti-gay denominato Articolo 26, ossia quella organizzazione che va in giro a dire che i gay non devono essere assolutamente accettati perché i bambini verrebbero "omosessualizzati" se non si dice loro che l'omosessualità è un gravissimo peccato e che Dio odia i gay.
Il progetto Pioneer risulta legato a La Croce di Mario Adinolfi, alla Manif pour Tous e alla solta Scienza & Vita.
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